Luca Marini che prende paga da Marco Bezzecchi. Pecco Bagnaia che si ritrova lo stesso Marco Bezzecchi a contendergli il mondiale. E, solo per un problema tutto Yamaha, Franco Morbidelli che manca all’appello. Altrimenti i quattro amici più amici della MotoGP si sarebbero ritrovati a darsele, tutti, ogni santo fine settimana. Quanto potrà durare ancora? Ok, siamo dei guastafeste e ci piace andare a rompere le palle su situazioni che magari non si sono ancora create, però quella domanda – quanto potrà durare ancora – ce la siamo fatta subito dopo il GP di Francia a Le Mans. Guardando come è andata, scorrendo la classifica e interpretando con un minimo di malizia pure qualche dichiarazione. E poi ricordandoci anche di una recente intervista fatta da Valentino Rossi in cui il Dottore, con la solita leggerezza e il solito modo di dire tutto sotto forma di battuta, ha pure lasciato intendere di essere preoccupato: “Sarà difficile farli andare d’accordo, dovranno saper lavorare sulla loro rivalità”.
Il riferimento, nello specifico, era a Pecco Bagnaia e Marco Bezzecchi che, come ha raccontato lo stesso Valentino, non perdono occasione per darsele di brutto ogni volta che possono in allenamento, che sia sulla terra, sulla sabbia del Ranch, tra i cordoli di un qualche circuito con le moto di serie, le MiniGP o anche con i kart. Confronto continuo e costante, sfida sempre accesa, per crescere e aiutarsi. E’ così che vengono fuori i campioni e è sulle rivalità che si fondano, quasi sempre, i percorsi più virtuosi. Ma arriva – e purtroppo arriva sempre – un punto in cui il bene che ci si vuole diventa minore rispetto al bene che si vuole ai sogni. Con il sogno che, nel caso dei ragazzi dell’Academy, è lo stesso per tutti: vincere. E pure con la consapevolezza che quell’accadimento pazzesco lì – vincere, appunto – è una roba che capita sempre e solo a uno solo. O comunque a uno alla volta.
“E’ il confronto che ti porta a migliorare – ha detto Valentino – Per ora è una rivalità sana, perché si vogliono bene e si condivide tutto”. Descrive un rapporto e una storia, Vale, ma allo stesso tempo mette in guardia dai rischi che, adesso, quel meraviglioso gruppo di amici e piloti diventati grandi tra le curvilinee colline di Tavullia potrebbero correre. Quasi come fanno i padri che, mentre i figli crescono, tendono a ripetere – ogni tanto e a volte anche quando non serve o non se ne vede la ragione – che uno dei dolori più grandi che un padre potrebbe immaginare è quello di sapere i suoi figli in lotta. Dentro un qualche contrasto che diventa benda rispetto al bene che ci si vuole.
Certo, quando ci sono di mezzo le corse le circostanze non aiutano e Valentino Rossi ne è perfettamente consapevole. Per tutta la carriera, ad esempio, ha sostenuto che il compagno di squadra è sempre il primo che vuoi battere. Solo che adesso una squadra ce l’ha lui e in quella squadra ci corrono due dei suoi, uno dei quali è pure il fratello. Gioisce per entrambi, si arrabbia per entrambi e ora, su entrambi, nutrirà certamente pure una preoccupazione, perché non sarà facile per Luca Marini, ad esempio, accettare che Marco Bezzecchi, con un anno in meno di MotoGP sulla groppa, è già salito due volte sul gradino più alto del podio. Così come non è facile per Pecco Bagnaia ritrovarsi il fiato sul collo di quello stesso pilota con cui in allenamento si sportella ogni volta che può, al punto da arrivare a dire – come Pecco ha detto ieri in conferenza stampa – che forse era meglio quando le moto ufficiali andavano più forte di quelle non ufficiali. Il gioco adesso starà negli equilibri e probabilmente è il nuovo miracolo che spetterà a Valentino Rossi: tenerli buoni, fare leva sul bene che ci si vuole, mettendosi lì in prima persona a tirare via ogni filo d’erba infestante che potrebbe cominciare a intravedersi in mezzo ai fiori del Vale. Tanto, però, dovranno farlo anche loro – il Maro,il Bez, Pecco e pure Franco Morbidelli – tenendosi lontani da quelle sirene che, inevitabilmente, non vedono l’ora di cantare da fuori. E che probabilmente hanno già cominciato da un pezzo…