Chi lo conosce lo ha spiegato bene: Valentino Rossi non si è iscritto al GT World Challenge Europe per fare presenza e passare il tempo, lui punta alla vittoria. O, se non altro, ad imparare tutti i meccanismi legati alle gare in auto per disputare, un giorno, la 24 ore di Le Mans. Il debutto della scorsa settimana però, con l’Audi del Team WRT sul Circuito di Imola, è stato non così brillante per il nove volte iridato, che dopo aver pregustato una top 10 si è ritrovato a fare i conti con un ambiente nuovo: le auto rientravano ai box in regime di safety car per il cambio pilota e Rossi, alla sua prima esperienza, ha mancato la sua casella ritrovandosi ad effettuare un altro giro per cedere il volante al compagno di squadra. Il risultato, dopo tre ore di gara, è un 17° posto che non ha soddisfatto la squadra: a Brands Hatch, dove dal prossimo 30 aprile correranno due gare sprint, puntano a fare meglio.
Proprio per questo il Dottore non ha perso tempo e, mentre i piloti dell’Academy si preparano al weekend di Austin, Rossi ne ha approfittato per allenarsi con il kart, nello specifico un Birel Art KZ con motore TM Racing sul circuito Acquaparco di Migliarino. Un ritorno alle origini per Valentino, che da bambino ha cominciato ad avvicinarsi ai motori proprio con il kart quando papà Graziano legava una corda alla macchina per farlo guidare di traverso. Poi le prime gare, le prime vittorie e la decisione di passare alle due ruote a cambiargli la vita. Oggi però è tornato al volante come non faceva da tempo: la voglia di vincere anche in auto è moltissima.