Dei 24 piloti che correranno in MotoGP nel 2022, quattro arrivano dalla VR46 Academy. Per gli amanti delle statistiche è poco più del 16%, per tutti gli altri è un messaggio chiaro su quanto Valentino Rossi abbia dato al motociclismo. Anche perché di questi quattro piloti due sono in un team ufficiale con buone possibilità di giocarsi il titolo (Bagnaia e Morbidelli), e due corrono per il team VR46, ennesima conferma del fatto che l'Academy funziona davvero. I piloti però dal prossimo anno non potranno più contare sull'aiuto di Rossi direttamente dal paddock: niente più partenza della Moto3 tutti assieme, meno consigli, meno serate assieme. Lo ha detto chiaramente Luca Marini a Valencia all'ultima gara di Rossi, quando ha spiegato che nel 2022 gli mancherà non potersi rilassare nel motorhome di Valentino, Casa 46, per vedere le sessioni di prove delle alte categorie e passare del tempo insieme.
“Capisco le preoccupazioni di Luca, sono d'accordo con lui - ha raccontato Valentino - negli ultimi anni mi sono affezionato molto a molti piloti VR46. Ho partecipato molto ai loro successi: siamo una banda di complottisti e la sera stavamo spesso insieme nella 'Casa 46'. A volte guardavamo film divertenti, erano sempre ore belle da passare assieme e abbiamo creato un'atmosfera molto piacevole. Ogni pilota ha un carattere diverso, ognuno si comporta in modo diverso in un weekend di gara”.
Nel 2022 Rossi sarà impegnato in un campionato automobilistico (pare si tratti del Fanatec GT World Challenge Europe) e difficilmente farà spesso visita alla MotoGP. Più che per pigrizia e malinconia (che comunque non mancheranno) Valentino sa che tornare nel paddock per lui significa ancora scattare selfie, firmare autografi e concedere interviste. Se è vero che non ci sarà spesso però, è altrettanto vero che ha già in programma qualche visita: “Con i ragazzi dell’Academy abbiamo passato dei bei momenti stando insieme il sabato e la domenica sera, non so come sarà nel 2022 - ha spiegato Rossi - Verrò a qualche gara e metterò anche il mio motorhome nel paddock. Penso che programmeremo alcune serate l'anno prossimo per passare del tempo assieme nel paddock”. Magari lo farà per le gare in Italia, o per godersi da vicino il titolo di uno dei suoi piloti. Dalla Moto3 alla MotoGP, le possibilità che qualcuno salga sul tetto del mondo sono piuttosto elevate.