Il ritiro di Valentino Rossi prima o poi doveva arrivare. Forse gli unici che non erano pronti eravamo noi, lui le idee ce le ha sempre avute chiare. Chissà quando l’ha presa, dove era, cosa faceva, quale è stato il preciso momento in cui ha detto: “Mi devo fermare”. Una cosa è certa, la decisione sul suo stop l’ha presa da solo, proprio come quando dominava incontrastato le corse. Non lo ha voluto dire a nessuno, nemmeno al fratello Luca: “Avevo parlato con Migno, Bagnaia e mio fratello Luca che spingevano per andare avanti – ha raccontato il dottore a La Gazzetta – Però non gli ho detto nulla su cosa avrei fatto, sarebbe stato difficile da gestire”.
In realtà c’è stata una persona che lo ha saputo prima di chiunque, mamma Stefania: “La sera prima del fatidico giorno ero a cena con mia madre e Francesca e nel momento di andare va le ho detto che mi fermavo. Si è limitata a dire un sì. È stata dura invece convincere Graziano”. Una decisione non facile, ma dovuta. Valentino Rossi non si sentiva più competitivo con gli altri ragazzi, più giovani e spericolati. Troppo veloci, meglio concentrarsi sulla Vr46 Academy che dalla prossima stagione correrà in MotoGP. Ma se prima si ipotizzava di un anno con i due fratelli Rossi-Marini, già confermato, in sella alla stessa moto, adesso si apre il toto-piloti. Il primo c’è già, il secondo…ci siamo quasi. Perché Valentino ha già escluso una scelta, peraltro di lusso: “Viñales? Ci piacerebbe, io ho sempre avuto un gran rapporto con lui, ma abbiamo fatto il team per i nostri piloti” sottolinea il Dottore facendo quindi intendere che il secondo a correre per il team sarà Marco Bezzecchi.
Stoccata finale poi sulle ultime notizie circolate in merito alla vendita dell’Academy: “Di sicuro non vogliamo vendere la VR46 come ha scritto qualcuno, è una notizia inventata”. Adesso però, meglio concentrarsi sulla vita privata e godersi le ferie con Francesca Novello. E se qualcuno gli chiede un figlio, beh sicuramente è tra i programmi: “Ho sempre detto che vorrei dei bambini, ma prima vorrei prendermi qualche mese senza fare né il babbo né il pilota”