Se in questi mesi la Ferrari sembrava aver promesso un cambiamento radicale, il restyling della squadra di Maranello non ha certo deluso. Di cambi importanti, infatti, non ne sono mancati. Oggi inizieranno i test di Sakhir, con cui si aprirà la stagione più lunga di sempre. 23 gare nelle quali il Cavallino ha intenzione di tornare a essere protagonista, dopo le ultime delusioni. Per questo il cambio di guarda e l’addio a Mattia Binotto, che ha lasciato a Fred Vasseur la SF-23, l’auto che dovrà segnare il cambio di rotta del team italiano. A conferma del fatto che in casa Ferrari si stia ormai iniziando a respirare un’aria nuova, c’è anche un cambio di guardia voluto da Vasseur stesso, che a Inaki Rueda, finora responsabile delle strategie, ha preferito Rain Jain, il ventottenne di origine indiane entrato nel 2015 con uno stage e ora primo uomo di Vasseur al muretto. Una scelta che, rispetto al modello conservativo della scorsa stagione, può avere il sapore della scommessa, ma Vasseur fa valere i suoi trent’anni di esperienza rassicurando sulle sue decisioni tecniche prese e che continuerà a prendere.
Le novità non finiscono qui. Per il settore giovanile i due nomi da tenere sott’occhio sono quelli di Claudio Albertini, l’attuale capo dei meccanici in pista che potrebbe guidare l’Accademy, e quello di Diego Ioverno, il “coach dei pit-stop”, primo uomo dei meccanici in fabbrica. I tecnici saranno fondamentali per questa stagione. Ai test di Sakhir si punterà tutto sull’affidabilità, il tallone d’Achille della stagione 2022. Nonostante non siano state registrate rotture o malfunzionamenti durante l’inverno, sarà la pista dell’isola, particolarmente sensibile alla potenza, a dare più informazioni al team. Così come saranno necessari dei feedback sul consumo delle gomme, nonostante i correttivi aerodinamici apportarti sembrano promettere bene. Tra teste tagliate e accorgimenti tecnici, inizierà così la nuova stagione della casa di Maranello.