E ora parla Vasseur. Dopo le polemiche che in questi giorni si sono rimbalzate tra giornali, social e rumors, tocca al team principal della Ferrari placare gli animi e spiegare che cosa sta davvero succedendo a Maranello. Si è detto di tutto sulla situazione che, dopo l'addio di Mattia Binotto, circonda il Cavallino e al centro della polemica c'è ovviamente anche il nuovo volto della scuderia: il francese Frederic Vasseur. Si è parlato dei primi screzi con l'amministratore delegato Benedetto Vigna, si è arrivati a parlare di un Charles Leclerc insoddisfatto che avrebbe richiesto un colloquio speciale con John Elkann a Maranello, e soprattutto si è detto molto degli addii che in questi mesi hanno segnato un grande cambiamento all'interno dell'organigramma Ferrari.
Ora però è il turno di Vasseur, che non nasconde il proprio disappunto: "Faccio fatica a capire perché la squadra sia diventata un bersaglio dopo una sola gara. Nella correlazione dei dati tra la simulazione e la pista siamo sulla strada giusta".
Non è il momento delle critiche, sembra dire Vasseur nel corso dell'intervista rilasciata alla testata francese Auto Hebdo, nella quale spiega anche tutti i retroscena degli addii che tanto hanno fatto discutere: "È inevitabile. Ci sono persone che erano molto vicine a Binotto che preferiscono andar via. A me non dispiace. E ci sono altri che forse hanno temuto per il loro futuro". Nessuna preoccupazione quindi per il team principal, che rassicura anche sul rapporto con Vigna: "Va tutto bene, ho il potere e le risorse che non avevo prima".