Max Verstappen potrebbe pagare cara la decisione di non lasciar passare Sergio Perez in Brasile.
Lo pensa Pedro De la Rosa, ex pilota di Arrows, Jaguar, McLaren, Sauber e HRT che in merito ha dichiarato: "Penso che sia compito della squadra fargli capire perché è sbagliato, e deve capirlo perché è molto importante se vuole avere uno scudiero fedele come quello che ha avuto in Checo".
Non solo: "Nessuno vorrà lavorare con Max Verstappen se sa che poi li ripagherà con questa moneta". Un vero e proprio rischio di boicottaggio che negli anni a venire potrebbe riguardare il campione del mondo che ha ormai minato irrimediabilmente i rapporti con l'attuale compagno di squadra ma anche con i papabili alla sua sostituzione.
Quello che tutti si sono chiesti però è perché Max Verstappen si sia comportato così. Non può essere solo una questione di ego.
Si è parlato delle scie non concesse in qualche qualifica ma Tom Coronel, pilota olandese con un grande passato nel turismo e anche nella Dakar, ai microfoni di ViaPlay – servizio di streaming con sede a Stoccolma in Svezia – ha svelato un retroscena. "Perez è finito contro le barriere volontariamente a Monaco in qualifica e lo ha ammesso con Christian Horner e Helmut Marko. Verstappen non se lo è dimenticato".
"Succede sempre così”, aveva commentato via radio Verstappen, che già nel 2021 aveva dovuto alzare il piede per l’incidente di Leclerc alla seconda Variante delle Piscine.