Ci sono similitudini che fanno male al cuore degli appassionati, dentro le Ferrari a muro di Charles Lerclerc al Gran Premio di Francia 2022 e di Sebastian Vettel al Gran Premio di Germania 2018. Sono errori umani di piloti destinati a cose più grandi di così. Sono il simbolo di una pressione che, in Formula 1 e soprattutto dentro la scuderia di Maranello, si fanno sentire quando le cose iniziano a farsi complicate. Sono gli errori di piloti chiamati a rispondere alla grandezza, e alle possibilità, di avversari enormi: Lewis Hamilton, nel caso di Vettel, e Max Verstappen, in quello di Leclerc.
Si assomigliano nei modi e nei tempi questi due incidenti, come notato da tantissimi appassionati e addetti ai lavori già nel corso della gara, ma si assomigliano anche i destini di questi due piloti, schiacciati dalla passione di un sogno che per loro significa tutto. Da una parte Sebastian Vettel, quattro volte campione del mondo, e l'unico sogno in carriera rimasto nel cassetto: vincere almeno un altro mondiale e farlo con la Ferrari, la squadra del suo cuore, quella che lo ha fatto innamorare di questo sport. La scuderia del suo mito e mentore, Michael Schumacher, che vorrebbe ricambiare di tutto quello che gli ha dato e gli ha insegnato con un titolo tedesco in rosso, ancora una volta. Un sogno che, lo sappiamo bene, non si realizzerà mai, nel declino di un pilota schiacciato dall'ansia e dalle insicurezze crescenti.
Dall'altra parte Charles Leclerc, pupillo di una Ferrari che su di lui ha investito tutto. Il contratto più lungo della storia della scuderia, la crescita nella Ferrari Driver Academy, quel sogno sulle spalle del "Predestinato" di riportate un titolo a Maranello dopo un'assenza di 15 anni. E da lì le ansie, le insicurezze e gli inevitabili errori. Ora a dividere la strada dei due c'è solo il destino di un monegasco che può mostrare il proprio talento ed uscire dal dramma di un incidente che spezza il sogno di un mondiale comunque già fortemente compromesso dagli errori di strategia e i problemi di affidabilità della sua rossa.
A far pensare, all'unione di questi due destini, il messaggio che Vettel scrisse sul casco di Leclerc al momento dei saluti in Ferrari. Dopo i tanti complimenti rivolti al monegasco per il suo talento indiscutibile, il tedesco aggiunse: "Fai qualsiasi cosa per essere felice". Un augurio strano, forse proprio figlio di quella consapevolezza che Vettel aveva trovato e che a Charles ancora mancava. Come a dirgli: la Ferrari è un sogno, ma la tua felicità non deve essere tutta lì. Perché, prima o poi, finirà per distruggerti.