"Noi la scia non volevamo che venisse data lì, a Signes, era troppo pericoloso. Ma Charles e Carlos hanno detto che si poteva fare" così Laurent Mekies, racing director del team Ferrari, ha commentato il perfetto gioco di scie visto in qualifica tra Charles Leclerc e Carlos Sainz. Doveva essere una scia meno potente, quella che lo spagnolo poteva concedere al collega in lotta per la pole position, ma loro si sono guardati e hanno detto: possiamo fare di più.
Una fiducia cieca tra compagni di squadra, con Sainz disposto a rinunciare a un suo personale risultato, considerando che oggi in gara (al via alle ore 15) scatterà dal fondo della griglia per una sostituzione al motore dopo il DNF al Red Bull Ring. Uno spetttacolo per gli occhi in Q3, non preparato nel corso delle prove libere e neanche accennato nelle prime parti della sessione di qualifica per non far insospettire gli avversari, che ha destato stupore anche tra gli avversari e gli addetti ai lavori.
"Devi avere una fiducia cieca nel tuo compagno di squadra per farti dare la scia lì" perché l'errore è dietro l'angolo, il tempismo è essenziale e in un attimo il gioco si può ribaltare: puoi passare dal ricevere un vantaggio all'essere penalizzato in una frazione di secondo. Ci hanno messo un po' i due a trovare il ritmo, con Leclerc non al top nel primo tentativo in Q3. "Non eravamo perfetti" ha detto il monegasco dopo la pole position "ma ci siamo regolati e il giro dopo è andato tutto liscio". Un gioco pirotecnico che dimostra, in un unico tentativo, il grande affiatamento che c'è in casa Ferrari e mette a tacere le tante critiche arrivate dopo le settimane difficili vissute dal team post Silverstone.
Critiche nei confronti del muretto, delle strategie, della gestione piloti e della mancata scelta di una prima e una seconda guida in casa Ferrari. Critiche giuste, verrebbe da dire, che oggi però non trovano spazio sulla griglia di partenza del Gran Premio di Francia, dove due piloti scatteranno da parti opposte della griglia: Leclerc davanti a tutti, grazie alla pole corale ottenuta con l'aiuto del collega, e Sainz dal fondo, penultimo e chiamato a una grande rimonta.