Il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel ha svolto in maniera perfetta, in questi anni, il proprio lavoro come presidente del comitato piloti in Formula 1 - l'associazione che riunisce tutti i piloti schierati sulla griglia di partenza della massima serie che, da sempre, solleva problematiche e discute di eventuali cambi al vertice della Federazione o dei team coinvolti nel campionato.
Al fianco di Vettel in queste ultime stagioni si è fatto largo George Russell, secondo rappresentante della GPDA - la Grand Prix Drivers' Association, che esiste dal 1961 - e che grazie a un fare tipicamente inglese e a una maturità ben superiore a quella dei suoi 24 anni, si è dimostrato un ottimo erede di Vettel. In questi mesi, dopo il ritiro del tedesco che ha scelto di abbandonare la massima serie alla fine del 2022, si è a lungo discusso su chi avrebbe preso il posto di Sebastian e si sarebbe così affiancato a Russell in questa posizione di grande valore per la Formula 1.
Sostituire Vettel non sarà facile, considerando l'indole del pilota a sollevare problemi, senza paura della FIA o delle istituzioni che regolano la Formula 1, e a lottare per i propri valori. Ma forse, sembra emergere in questi ultimi giorni, l'ipotesi di trovare un sostituto per l'ex pilota Ferrari non è così imminente come si credeva: secondo quanto riferito da Sam Cooper su PlanetF1 Vettel non avrebbe ancora deciso se abbandonare il proprio ruolo di presidente della Grand Prix Drivers' Association.
Secondo il regolamento un ex pilota, già nel ruolo di presidente, ha il diritto di continuare ad esercitare il suo ruolo - se ovviamente votato dagli altri piloti - anche dopo il suo ritiro dalla Formula 1. Vettel avrebbe, sempre secondo quanto riportato, tempo fino all'inizio del nuovo campionato per decidere se accogliere la richiesta degli ex colleghi, che lo vorrebbero ancora al loro fianco come presidente, o se svincolarsi anche da questo impegno, permettondo così una nuova votazione che si terrebbe durante il weekend della prima gara europea dell'anno, quindi a Baku.
A spingere verso l'ipotesi di un possibile "rientro" di Vettel, c'è una sua recente dichiarazione: "Vorrei che i piloti di Formula 1 continuassero ad avere il coraggio di difendere le proprie opinioni e di esprimerle" ha detto il tedesco. E chissà che non decida di schierarsi al loro fianco per continuare a farlo.