Schumacher e Villeneuve. Due nomi che, insieme, riportano alla mente le battaglie epiche di una Formula 1 straordinaria, una lotta serratissima tra due leoni alla guida che forse mai si sono piaciuti ma che nel tempo hanno imparato a rispettarsi. Da una parte un figlio d'arte, sopravvissuto alla leggenda di un padre, Gilles Villeneuve, rimasto nel cuore degli appassionati di tutto il mondo e in particolare a quelli della Ferrari. Dall'altra un pilota sconosciuto, con tutto da dimostrare e una fame di successo senza precedenti.
E' passato però il tempo delle drammatiche e bellissime lotte tra Michael Schumacher e Jacques Villeneuve, e in Formula 1 è arrivato il momento di Mick Schumacher, figlio del sette volte campione del mondo. Un pilota che negli anni di gavetta nelle classi cadette alla F1 ha dimostrato il proprio talento ma che una volta arrivato nella massima serie, e in particolare nell'inizio di questa nuova stagione, ha avuto non poche difficoltà.
Incidente, nessun punto, troppi errori e poca velocità: la prima parte dell'anno è stata da dimenticare per il pilota della Haas che sembrava addirittura a rischio contratto con la scuderia americana per il 2023. Poi finalmente il clic mentale: i primi punti a Silverstone, le bellissime battaglie con Hamilton e Alonso, una aggressività in pista e fuori che non gli avevamo mai visto addosso.
Un cambiamento di cui si è accordo anche l'ex rivale del padre, Jacques Villeneuve che - da figlio d'arte in Formula 1 per eccellenza - lancia un messaggio di incoraggiamento al giovane Schumacher, aggiungendo però anche un consiglio per il futuro: "Permettetemi un complimento e un consiglio per Mick Schumacher. Ha certamente progredito come pilota. L'ho anche criticato: ma ora è davvero migliorato. La sua lotta con Hamilton sabato è stata bellissima. Ma non appena passa qualcuno, lo spinge troppo fuori pista. Ieri lo ha fatto un paio di volte, anche con Fernando Alonso. Deve stare più attento, è l'unico aspetto negativo perché la sua velocità nelle ultime gare è buona".