Non ha mai avuto peli sulla lingua, Jacques Villeneuve, e non li ha avuti nemmeno domenica nel commentare - ai microfoni di Sky - il disastro di Valtteri Bottas. Il finlandese, per una serie di fortunati e sfortunati eventi, ha chiuso la gara in zona punti, davanti al neo arrivato George Russell, sbarcato in casa Mercedes in fretta e furia per sostiruire Lewis Hamilton, campione assente a causa Covid.
Una classifica finale che non rende onore al povero George, autore di un vero e proprio capolavoro e, sul finale, distrutto da un errore del team tedesco solitamente perfetto ai box e nelle scelte strategiche. Se quella di Russell è però una gara che nessuno riuscirà a dimenticare, quello di Bottas è un disastro che lo vedrà uscire nuovamente ridimensionato da questo 2020, per lui più nefasto che per altri.
A mettere il dito nella piaga ci pensa Jacques Villeneuve, come sempre lapidario: "Penso semplicemente che il finlandese dovrebbe vergognarsi". Una frase che è dura, terribile, ma che meglio di tutte le altre pronunciate in questo weekend può riassumere il sentimento di Bottas, forse giustificato in quanto secondo di un numero uno assoluto come Hamilton, ma oggi impossibile da difendere, umiliato anche dal nuovo arrivato, dal ragazzino arrivato nei paddock correndo, per sostituire all'ultimo momento un sette volte campione del mondo.
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