Quinto assoluto al termine dei test di Sepang della MotoGP a poco più di un decimo dal leader Enea Bastianini, Maverick Vinales si prepara alla nuova stagione con un doppio aiuto ai box: uno psicologo e un preparatore atletico che ha lavorato in F1. Un mix che dovrebbe consentirgli di migliorare e tornare a lottare per le prime posizioni.
Felice di aver potuto girare a lungo senza incontrare problemi e soprattutto progressivamente a suo agio alla guida della sua Aprilia, lo spagnolo è stato quasi deriso dal collaudatore Honda Stefan Bradl che lo ha proclamato, utilizzando una metafora calcistica, “campione d’inverno”.
“Se avesse saputo mantenere questo ritmo nelle gare adesso avrebbe almeno 28 titoli alle spalle”, il commento piccato del tedesco a Motosan. “Anche Aleix Espargaro era bravo nel giro veloce, ma adesso conta poco. Nel 2021 Yamaha era in fondo alla classifica durante i test e poi invece hanno conquistato il mondiale”.
Dal canto suo, il catalano si presenta combattivo, rimandando l’appuntamento con il successo al massimo a Jerez.
Pronto a superare i limiti della moto, il 27enne promette che seguirà l’esempio di Marc Marquez. “Mi capiterà anche di cadere. L’importante è che non accada in corsa”, il proposito non esattamente furbo perché anche scivolare in prova può provocare dei danni.
“Ho davvero l’impressione di essere in un gruppo di lavoro che crede in me e questo mi dà forza. Inoltre, quando si è davanti la fiducia e l’entusiasmo personale crescono ulteriormente. Per quanto concerne la sessione malese mi aspettavo di andare meglio, ma nel complesso la RS-GP è una moto competitiva”, la promozione conclusiva che fa capire il suo ottimismo.