Se non vi è piaciuto il finale del mondiale di Formula 1, pensate che c'è qualcuno a cui è andata molto peggio. Parliamo del campionato femminile, quello denominato W series, che ha chiuso i battenti con due gare di anticipo per motivi economici.
In un colpo solo sono state spazzate via le gare di Austin e Città del Messico, con l'inglese Jaime Chadwick, dominatrice del campionato con cinque vittorie ed un secondo posto in sette gare disputate, che ha trionfato nel modo più triste.
Nel comunicato si parla di “concentrarsi sul processo di raccolta fondi a lungo termine per consentire la longevità e la salute finanziaria delle W Series fino al 2023 e oltre”. L'impressione però è che sia solo l'inizio della fine...
“È con grande tristezza e frustrazione che annunciamo che le nostre tanto attese tre gare finali della stagione 2022 ad Austin e Città del Messico non si svolgeranno – ha dichiarato Catherine Bond Muir, Chief Executive Officer della W Series – noi siamo una start-up arrivata alla terza stagione e lavoriamo sempre duramente per garantire la regolarità dei finanziamenti mentre continuiamo a far crescere la nostra attività".
"Purtroppo a causa di recenti circostanze impreviste al di fuori del controllo della W Series, non abbiamo ricevuto i fondi contrattuali che ci spettavano. Pertanto siamo stati costretti a prendere la spiacevole decisione di non completare il calendario previsto per questa stagione. Vorremmo ringraziare sia il Circuit of The Americas che il Grupo CIE dell’Autódromo Hermanos Rodríguez per il loro sostegno in qualità di promotori dei nostri eventi rispettivamente ad Austin e a Città del Messico, e ci scusiamo sia con loro che con i nostri fan per il fatto che quest’anno non saremo in grado di correre in questi circuiti”.