“Se Andrea Dovizioso dovesse dirci di essere disponibile a fare una wild card con Aprilia già nel 2021 di certo non diremmo di no. Nessuno direbbe di no” – Massimo Rivola non si nasconde e conferma che l’intenzione del marchio di Noale, e quindi anche del Gruppo Piaggio, è quello di proporre un futuro ad Andrea Dovizioso. Ma con la stessa schiettezza ribadisce che al momento non c’è nulla di concreto, se non il test al Mugello previsto per la seconda settimana di maggio. “Siamo andati a Jerez dicendo che lì avremmo deciso se bissare anche al Mugello ed Andrea è stato contento di bissare – ha proseguito il CEO di Aprilia – Ora andiamo al Mugello dicendo che solo dopo decideremo se e come andare avanti. Al momento la situazione è questa. Siamo molto contenti di aver avuto questa occasione, anche perché l’esperienza di Dovizioso è utile per il lavoro che stiamo facendo con Aleix Espargarò, che resta la nostra punta di diamante, e Lorenzo Savadori. Poi se ci sarà la possibilità di una wild card con Andrea Dovizioso è chiaro che non diremmo di no”.
Parole, quelle di Rivola, che ricalcano quelle già pronunciate dallo stesso Dovizioso, anche se l’impressione è che il forlivese e la RS-GP siano sempre più vicini. Anche perché le sensazioni di Jerez sono state positive: “Andrea – ha concluso il CEO di Aprilia – ha confermato di aver trovato facile la nostra moto. Chiaramente non c’è stato modo di fare veri e propri attacchi al tempo perché sia Espargarò, sia Savadori sono fisicamente diversi da lui e c’è la necessità di cucirgli meglio la moto addosso”. Una affermazione, questa, che in qualche modo suona di futuro. Perché non avrebbe senso preparare una moto a misura di pilota se poi quel pilota dovesse limitarsi a farci poco più di qualche giro. Ecco perché sono in tanti ad avanzare con sempre maggiore insistenza l’ipotesi di un ritorno in pista già da quest’anno, proprio con l’Aprilia, per Andrea Dovizioso.
Le porte non sono chiuse, anzi. E lo ha ribadito proprio da Portimao anche Simone Battistella: “Come ha già detto Andrea, per il momento andiamo avanti con un altro test al Mugello – ha spiegato il manager del forlivese ai microfoni di Sky – Le valutazioni, tutte, si faranno dopo. Adesso la situazione è questa e non ha senso costruire ipotesi. Di certo se ci sarà un progetto per il futuro potrebbe avere un senso fare delle wild card già da quest’anno. E’ chiaro, infatti, che in gara si possono avere riscontri più chiari e, quindi, diventa più facile anche capire dove e come andare ad intervenire. Per il momento, però, non è questo ciò di cui stiamo parlando. Di sicuro c’è che Andrea è contento, gli è piaciuto molto tornare a guidare una MotoGP e gli è piaciuto farlo con una Aprilia. Tanto da scegliere di bissare l’esperienza. Tutto il resto lo vedremo più avanti, comunque dopo il test del Mugello”.