Sul cupolino non c’è il numero 1, ma questo si sapeva già e non ha certo tolto interesse all’unveiling della nuova Yamaha M1 del Team Monster Energy. E’ la moto chiamata al compito più difficile: confermarsi campione del mondo. Con Fabio Quartararo o con l’italiano Franco Morbidelli, che potrà vivere la sua prima stagione completa in sella alla moto ufficiale dopo gli anni trascorsi in Petronas.
Morbidelli, però, rischia di dover aspettare più del dovuto, visto che lui stesso ha raccontato di fare ancora i conti con i postumi dell’infortunio al ginocchio che lo ha costretto nella scorsa stagione a sottoporsi ad un intervento chirurgico. “Ho fatto molto allenamento fisico – ha detto Morbidelli – ma mi sono tenuto lontano dalle moto da velocità e ho fatto solo cross”. I test di Sepang, quindi, saranno come un nuovo battesimo delle due ruote, con il Morbido che sembra più preoccupato per le sue condizioni che per la sfida a cui è chiamato. Anche perché, come ha raccontato nell’intervista concessa a GPOne, sa bene chi chiamare per qualunque consiglio: “Valentino Rossi conosce molto bene la M1 e questo box – ha scherzato – lo chiamerò spessissimo”.
Se Morbidelli finisce inevitabilmente per citare il Dottore, l’ossessione di Fabio Quartaro sembra invece un’altra: ribadire che il mondiale vinto non c’entra niente con le noie di Marc Marquez. “Il titolo è a casa mia – ha detto – e non importa se Marquez c’è stato o come c’è stato”. Un guanto di sfida in piena regola, quindi, per un pilota che, proprio come Joan Mir l’anno precedente, sembra soffrire un po’ quanti sminuiscono la grande impresa che gli è riuscita nel 2021. Vuole confermarsi e, a detta di tutti, sarà l’uomo da battere, magari piegando anche quel Marc Marquez che adesso sembra essersi definitivamente messo alle spalle i guai con cui ha fatto i conti nelle ultime due stagioni. Quartararo, però, così come Morbidelli, avrà bisogno di una M1 all’altezza del talento dei suoi piloti e capace di giocarsela con le altre moto, Ducati in primis.
Maio Meregalli, anima del Team Yamaha Monster Energy, garantisce che i tecnici giapponesi sono riusciti a dare alla M1 quella potenza in più che mancava: ““In Malesia sarà utile ripartire dopo l'inverno, testando subito la nuova moto e alcuni nuovi componenti – ha spiegato - Ma in Indonesia sarà ancora più importante, visto che è un nuovo circuito per la MotoGP e bisognerà raccogliere molte informazioni. Abbiamo una formazione davvero forte quest'anno. Fabio prova a riconfermarsi, mentre Franco cerca il riscatto dopo un 2021 complicatissimo per infortunio”.
Un 2021 che comunque ha portato grandi soddisfazioni a Iwata, con Lin Jarvis che nel video di presentazione delle moto e della squadra ha voluto tracciare un bilancio: “"Il 2021 è stato un anno speciale per Yamaha, nel suo 60° anniversario abbiamo ottenuto grandi risultati in tutto il mondo in vari campionati – ha detto l’inglese - Fabio è riuscito ad essere coerente ed è un fattore chiave per vincere, ma si è anche tolto un peso dalle spalle. Non è facile confermare, ma si diverte ed è veloce, ci aspettiamo molto. Franco ha avuto un anno difficile, inaspettato dopo un 2020 in cui ha lottato per il titolo fino alla fine. Avevamo grandi aspettative, ma l'infortunio è arrivato in allenamento e a metà stagione è stato operato. È tornato, ma non era ancora in forma e spero che quest'anno farà rivedere il suo vero potenziale. Al suo fianco ci sarà Patrick Primemmer, che conta già da metà 2021, mentre Silvano Galbusera torna nel test team”.