Dopo l'annuncio dell'arrivo in MotoGP del team ufficiale di Valentino Rossi, che scenderà in pista a partire da questo 2022, si è a lungo discusso del possibile accordo tra Aramco e la squadra del nove volte campione del mondo, con quello che sembrava dover essere un accorto di sponsorship vicino all'ufficialità. A inizio gennaio invece la VR46 ha annunciato che title sponsor del team sarà Mooney, la prima realtà italiana di Proximity Banking & Payments, allontanando definitivamente le voci riguardanti Aramco.
La multinazionale saudita di idrocarburi, già presente nell'ambito del motorsport come sponsor di molti Gran Premi in giro per il mondo e dal 2020 una delle sei aziende sponsor globali della Formula 1, ha scelto di diventare title sponsor di un team, ma non si tratta di una scuderia di MotoGP come tutti avrebbero immaginato.
Aramaco sarà infatti sponsor di Aston Martin a partire da questo 2022, con il nome della squadra già cambiato in Aston Martin Aramco Cognizant Formula One. Uno sponsor che prenderà il posto di BWT, passata ad Alpine, e che troveremo sulle vetture di Sebastian Vettel e Lance Stroll, a partire dalla prima sessione di test pre stagionali di Barcellona, nella zona del cofano motore e sulle ali anteriori.
L'azienda saudita si prende così uno spazio ulteriore nel mondo del motorsport e in Formula 1, diventando una presenza costante e importante per team, Federazione e anche per Liberty Media, che gestisce il ruolo delle sei aziende sponsor globali del circus. I progetti della società di idrocarburi nel mondo dell'ambiente motoristico però potrebbero non fermarsi qui e il terreno per accrescere la propria influenza e il potere - soprattutto all'interno del Motomondiale - è da non sottovalutare.