L’addio di Maverick Vinales alla Yamaha, di cui il padre Angel ha recentemente svelato i retroscena, ha innescato grandi movimenti di mercato in un periodo insolito per la MotoGP. Con un contratto saltato a metà stagione, specialmente per una sella così importante, non poteva essere altrimenti. Così, mentre lo spagnolo si dirige verso un accordo con Aprilia (per guidare una moto più rigida ed efficace in staccata) nel team ufficiale non si perde tempo.
Secondo quanto riportato da Speedweek infatti, Lin Jarvis avrebbe già trovato l’accordo per spostare Franco Morbidelli dalla Petronas di Razlan Razali a fianco di Fabio Quartararo. D’altronde l’italo-brasiliano ha dimostrato, nel 2020, che la sintonia con l’M1 c’è, al punto da aver chiuso il campionato in seconda posizione dietro a Joan Mir.
Questo riporterebbe anche Ramon Forcada al team uffciale, dove ha lavorato ha lungo con Jorge Lorenzo prima e con Maverick Vinales poi.
Al posto di Franco si cerca in Superbike
Per convincere Razali a lasciar andare Morbidelli, pare che Yamaha abbia proposto al management malese i piloti ufficiali della Superbike. Ancora non è chiaro quale dei due, ma sia Toprak Razgatlioglu (secondo in campionato a 20 punti da Jonathan Rea) che Garrett Gerloff (reduce da un 17° posto da wildcard proprio in sostituzione di Morbidelli) hanno ottime chances di passare al motomondiale. Dopo la gara di Assen, lo stesso Razali aveva dichiarato che “Garrett ha impressionato molti di noi, gli consiglio di non rinunciare al suo sogno di correre in MotoGP”. Aggiungendo, come se non bastasse, che: “Sono sicuro che ci rivedremo presto”.
La scelta dell’americano potrebbe piacere anche a Dorna, che da troppo cerca un protagonista statunitense per coinvolgere il pubblico d’oltreoceano. Anche perché i nomi circolati finora in sostituzione di Valentino Rossi erano quelli di Raul Fernandez (che parrebbe intenzionato a restare in Moto2) e di Jake Dixon, sì britannico ma troppo lontano dai protagonisti. Discorso simile per Joe Roberts: il passaporto statunitense c’è, a mancare (al momento) sono i risultati.
Al momento tuttavia si tratta ancora di suggestioni, per una conferma uffciale sarà necessario attendere.