Ducati prima, KTM poi e, ora, anche Yamaha. E’ andata “on air” questa mattina la presentazione del Team Monster Energy che ha sveltato le nuove Yamaha M1 e che, soprattutto, ha fatto assistere all’investitura ufficiale di Maverick Vinales e Fabio Quartararo. Ma se ci fosse stata la possibilità di mettere un contaparole, il contatore avrebbe sbancato sul termine “Valentino”. Perché non c’è stato un momento dell’intero video in cui non ricorresse il nome del nove volte campione del mondo italiano. In maniera, si può anche dire, quasi fastidiosa se si considera che padroni della scena avrebbero dovuto essere proprio lo spagnolo e il francese. Per loro, se queste sono le premesse, si prospetta una stagione con il terzo incomodo: il fantasma di Valentino Rossi che, di fatto, è ancora più presente che mai dentro al bog del team Monster Energy.
Lo stesso Lin Jarvis ha speso parole per l’italiano che ha reso vincente Yamaha, prima di presentare i due piloti e illustrare gli obiettivi del 2021: “Valentino avrà una moto ufficiale e tutto il supporto della Yamaha, sarà nella nostra porta accanto . La prima volta che saremo nel box sarà strano. Ma penso che possa essere un bene per lui, sarà con Morbidelli e Petronas si prenderà cura di lui. Abbiamo Fabio, un pilota giovane, che sarà al fianco di Maverick: abbiamo due giovani piloti molto veloci. È un cambio generazionale, spero che vada tutto bene". Una squadra che i vertici di Yamaha non hanno problemi a definire “capace di vincere il mondiale” ed è chiaro che per la casa di Iwata l’obiettivo sarà proprio quello.
Sfilare il mondiale dal box della Suzuki, però, non sarà semplice, soprattutto se gli ingegneri giapponesi non saranno riusciti in questi mesi a trovare la quadra per superare le difficoltà di una M1 che a volte eccelle e, altre, è un disastro totale. Senza vie di mezzo. E con tutte le incognite che il 2021 pone davanti: “Una grande differenza- ha proseguito Jarvis - sarà che l'anno scorso non sapevamo cosa aspettarci , era qualcosa di totalmente nuovo per tutti. Alla fine abbiamo iniziato a correre a luglio, fino a novembre Quest'anno siamo preparati, abbiamo tutta l'esperienza del 2020, siamo molto ben organizzati. Penso che inizieremo molto prima, e con più conoscenza, anche come squadra ufficiale siamo più abituati a superare i problemi".
Quanto alla presentazione di oggi, Yamaha ha deciso di simulare una diretta dalla pit lane, con i due piloti che hanno rispettatolo schieramento che avranno nel box. “Ho scelto di tornare a destra perché quello era sempre stato il mio posto – ha scherzato Maverick Vinales – Ma quando sono arrivato in Yamaha c’era Valentino e non potevo certo scegliere. Ora sono ritornato dove sono sempre stato, anche perché il senior sono io”.
Maverick Vinales si è detto trepidante di salire in sella alla nuova M1 (che esteticamente non sembra presentare differenze particolari rispetto alla precedente) e non ha nascosto di coltivare sogni ambiziosi: “Il principale avversario per il titolo sarà Jack Miller – ha affermato lo spagnolo - ha fatto molto bene lo scorso anno e sfrutta i punti di forza della Ducati. Voglio vincere il titolo ma non è facile, abbiamo dovuto affrontare tante avversità da quando gli avversari sono migliorati e noi no. Vogliamo dare il meglio in tutte le gare e non solo in alcune. Bisognerà essere coerenti in tutte le gare. Fabio è più giovane di me e io sono il veterano, per me è un fatto strano, ma è una cosa che mi piace, mi offre una motivazione in più, non vedo l'ora di mostrare il nostro potenziale”.
Un potenziale che, di fatto, non è in discussione, anche se lo stesso Fabio Quartararo ha ammesso di nutrire qualche timore dopo la stagione scorsa, quando aveva iniziato con due vittorie di fila e tutti i favori dei pronostici, prima di spegnersi e perdere posizioni importanti in classifica. “Vogliamo lottare per il campionato – ha detto il francese - l'anno scorso abbiamo avuto problemi, era solo il mio secondo anno, mi mancava esperienza quando ero in testa, ma nei momenti difficili si impara di più, mi scuso per quello che è successo, ma ne farò tesoro quest'anno”.
A pesare, sulle spalle del francese, ci sarà anche l’eredità pesante di Valentino Rossi. In Yamaha lo sanno benissimo e Lin Jarvis ha insistito molto proprio sulla necessità di far sentire a Quartararo tutta la fiducia di Yamaha. “C’è il massimo rispetto per Valentino – ha concluso l’inglese - ma non è la moto di Valentino, è la di Fabio Quartararo adesso. E spero che non abbia pressione per questo: è il suo momento, deve vivere la sua carriera, la sua vita”.