image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Cal Crutchlow: “Ho avvisato Yamaha: devo portare Willow a scuola”

27 gennaio 2021

Cal Crutchlow: “Ho avvisato Yamaha: devo portare Willow a scuola”
L’inglese ha rilasciato una intervista a Crash.net in cui ha spiegato di sentirsi ormai un pesce fuori dall’acqua in MotoGP, a causa di colleghi sempre più simili a robot e che rispondono solo a dinamiche di marketing. “Io, invece, sono abituato a dire quello che penso e a non sentirmi migliore dei altri”.

La MotoGP gli andava stretta ed è, probabilmente, la vera ragione per cui ha deciso di smettere. O, più probabilmente, la ragione per cui non si è strappato i capelli quando si è reso conto che una moto per lui non c’era più in vista del mondiale 2021. Cal Crutchlow, risultati a parte, è uno di quei piloti che appartiene alla “generazione precedente”, quella fatta da ragazzi sempre sopra le righe, votati alla velocità e al rischio prima ancora che alla diplomazia e alla dialettica. E l’ha fatto capire ancora una volta qualche giorno fa, durante una intervista alla testata inglese Crash.net.

“Io non c’entro niente con quei robot che fanno solo ed esclusivamente quello che gli si dice di fare, come se fossero robot aziendali – ha spiegato – Ho il mio carattere ed ho mantenuto il mio modo di vedere le cose e, alla fine, ha funzionato sia per me sia per i miei sponsor. Sono abituato a dire sempre quello che penso e su questo nessuno avrebbe mai potuto convincermi a fare il contrario”. Lo ha fatto anche di recente, quando sul caso Andrea Iannone, dopo la conferma della squalifica per doping e l’aggravio di pena fino a quattro anni, Crutchlow era stato l’unico, insieme a Jack Miller, a prendere una posizione un po’ più distante da quella della solidarietà di facciata presa da tutti.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Cal Crutchlow (@calcrutchlow)

E anche adesso che è ufficialmente in pensione dalle gare, Cal Crutchlow ha scelto di interpretare a modo suo il nuovo ruolo di collaudatore per Yamaha. “Ho fatto presente ai giapponesi che il mio impegno principale, e quindi la cosa più importante per me, sarà portare mia figlia Willow a scuola. Ho già fatto presente a Yamaha che non farò alcun test quando lei andrà a scuola per la prima volta  - ha proseguito - È una cosa importante per me e credo, onestamente, di aver smesso con le corse al momento giusto"Prendere o lasciare.

Un atteggiamento che l’inglese ha mantenuto per tutta la sua carriera, ammettendo di aver in questo modo attirato qualche considerazione negativa e di essere stato preso, spesso, per uno decisamente arrogante. “Alla fine dirò sempre come mi sento – ha proseguito Crutchlow - Non mi importa che alcune persone lo considerino arroganza. Posso ancora dormire la notte. Ma penso che chi mi ha amato lo abbia fatto anche per questo motivo. I piloti dovrebbero capire che alla fine della giornata siamo tutti uguali, invece di sentirsi superiori perché privilegiati”

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Cal Crutchlow (@calcrutchlow)

Ma la MotoGP, inutile negarlo, gli mancherà dopo una vita nelle corse e dopo aver guidato per Honda, Ducati e per la stessa Yamaha. “Mi mancheranno la competizione e i miei amici nel paddock, Jack Miller e Sammy Lowes – ha aggiunto l’inglese - Siamo amici molto intimi. Passo il testimone a Jack, sul lato dritto, e Sammy, sul lato della linea dura, quello di chi rotola quando è infortunato. Gli ho detto di resistere a Portimao e lo ha fatto.  Non vedo l'ora di vederli entrambi, ma mi mancheranno settimana dopo settimana ”. Quello che invece non gli mancherà affatto è un ambiente che ultimamente sembra sempre più lobotomizzato in nome di impegni, sponsor e denaro.

“Quello che non mi mancherà – ha concluso - ed è per questo che ho preso la mia decisione, sono cose come i viaggi e la natura politica delle corse. Mi occupo di questo da molto tempo, penso di aver fatto un buon lavoro gestendolo nel miglior modo possibile, ma non puoi gestire quello che sta succedendo tra i piloti, le regole, ecc .... Magari non è una deriva, forse è colpa mia che non so attenermi alle regole!”

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Cal Crutchlow (@calcrutchlow)

More

Massimo Meregalli: “Valentino Rossi si riscatterà e Cal Crutchlow si stancherà”

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

MotoGP

Massimo Meregalli: “Valentino Rossi si riscatterà e Cal Crutchlow si stancherà”

La MotoGP non può rinunciare a Cal Crutchlow: ecco i suoi 7 momenti più folli

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

MotoGP

La MotoGP non può rinunciare a Cal Crutchlow: ecco i suoi 7 momenti più folli

Si chiama Elisa Pavan, ma per tutti è "La Pina". Ci ha raccontato di Stoner, di Crutchlow e 20 anni nel Paddock

di Maria Guidotti Maria Guidotti

MotoGP

Si chiama Elisa Pavan, ma per tutti è "La Pina". Ci ha raccontato di Stoner, di Crutchlow e 20 anni nel Paddock

Tag

  • Cal Crutchlow
  • Ducati
  • Honda
  • intervista
  • M1
  • MotoGP
  • Yamaha

Top Stories

  • La psicologa Rossi su MOW: “Il Codice Sinner? Ecco cos’è e perché Panichi e Badio sono andati via. Zverev? Ha i segni di un burnout, sta lanciando un grido di aiuto, ma non è il solo, c’è anche Jannik e…”

    di Giulia Sorrentino

    La psicologa Rossi su MOW: “Il Codice Sinner? Ecco cos’è e perché Panichi e Badio sono andati via. Zverev? Ha i segni di un burnout, sta lanciando un grido di aiuto, ma non è il solo, c’è anche Jannik e…”
  • SINNER È CAMBIATO: Come? Ce lo spiega Bertolucci: “Non gli si può chiedere di diventare Alcaraz, ma ora a Wimbledon Jannik segue canovacci tattici ben precisi perché…”

    di Giulia Sorrentino

    SINNER È CAMBIATO: Come? Ce lo spiega Bertolucci: “Non gli si può chiedere di diventare Alcaraz, ma ora a Wimbledon Jannik segue canovacci tattici ben precisi perché…”
  • Carlo Pernat a MOW: “Dall’Igna ha avuto ragione, la GP25 non va e Valentino Rossi vede in Pedro Acosta il suo Marc Marquez”. Ma la NOTIZIA CLAMOROSA è un’altra…

    di Emanuele Pieroni

    Carlo Pernat a MOW: “Dall’Igna ha avuto ragione, la GP25 non va e Valentino Rossi vede in Pedro Acosta il suo Marc Marquez”. Ma la NOTIZIA CLAMOROSA è un’altra…
  • Sì, Adriano Panatta attaccò il telefono all’avvocato Agnelli e lo racconta lui, passando per il rapporto con Pietrangeli, la Coppa Davis, Nadal e il tennis di oggi con Alcaraz e Sinner

    di Giulia Sorrentino

    Sì, Adriano Panatta attaccò il telefono all’avvocato Agnelli e lo racconta lui, passando per il rapporto con Pietrangeli, la Coppa Davis, Nadal e il tennis di oggi con Alcaraz e Sinner
  • LE BOMBE DI RODDICK SU WIMBLEDON: “Sinner? Non va oltre la semifinale. Alcaraz? Ecco chi deve temere, ma no, non è Jannik”. Poi su Zverev, Djokovic, Medvedev e Rune…

    di Giulia Sorrentino

    LE BOMBE DI RODDICK SU WIMBLEDON: “Sinner? Non va oltre la semifinale. Alcaraz? Ecco chi deve temere, ma no, non è Jannik”. Poi su Zverev, Djokovic, Medvedev e Rune…
  • PELLE D'OCA! Per Saviano il Palio è lo specchio retrogrado della nostra Italia? Tittia risponde con un trionfo che profuma di “lavoro e famiglia” e Mr. Gomorra…

    di Emiliano Raffo

    PELLE D'OCA! Per Saviano il Palio è lo specchio retrogrado della nostra Italia? Tittia risponde con un trionfo che profuma di “lavoro e famiglia” e Mr. Gomorra…

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

L’insolito furto: due Safety-Car scomparse dal circuito. E’ caccia ai ladri, ma sarà un problema inseguirli

L’insolito furto: due Safety-Car scomparse dal circuito. E’ caccia ai ladri, ma sarà un problema inseguirli
Next Next

L’insolito furto: due Safety-Car scomparse dal circuito. E’...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy