La notizia era nell'aria, ma è comunque arrivata come una bomba nel primo giorno del GP d'Austria, con il paddock della MotoGP in fermento dopo aver appreso che Yamaha e Maverick Vinales sospenderanno con effetto immediato la loro collaborazione. Niente GP d'Austria per lo spagnolo. Inutile, probabilmente, anche pensare di finire la stagione visti i rapporti ormai troppo tesi e la totale mancanza di fiducia del pilota verso la sua squadra e, probabilmente, anche della squadra verso il pilota. Il fatto, poi, che domani o al massimo nella serata di domenica sarà annunciato anche l'accordo di Maverick Vinales con Aprilia, ha fatto prendere l'insolita decisione. Ma non è tutto, perchè ormai è un fuoco incrociato di sospetti. Con il comunicato diramato questa mattina da Yamaha che è piuttosto esplicito:
"Yamaha - si legge - si rammarica di annunciare che Maverick Viñales non sarà all'evento MotoGP austriaco di questo fine settimana. La decisione segue la sospensione del pilota da parte della Yamaha a causa dell'inspiegabile funzionamento irregolare della moto da parte del pilota durante la gara MotoGP della Stiria dello scorso fine settimana. La decisione di Yamaha segue un'analisi approfondita della telemetria e dei dati negli ultimi giorni. La conclusione di Yamaha è che le azioni del pilota avrebbero potuto potenzialmente causare danni significativi al motore della sua moto YZR-M1, che avrebbero potuto causare seri rischi al pilota stesso e possibilmente rappresentare un pericolo per tutti gli altri piloti nella gara della MotoGP. Il pilota non verrà sostituito al GP d'Austria. Le decisioni in merito alle gare future verranno prese dopo un'analisi più dettagliata della situazione e ulteriori discussioni tra Yamaha e il pilota".
La porta resta aperta, quindi, per Silverstone e il resto del mondiale, ma l'impressione è che pensare di rivedere Vinales in sella alla M1 del team Monster Energy sia pura utopia. Anche perchè le parole di Yamaha si scontrano pesantemente con quelle del padre di Maverick Vinales, che in un post sui social aveva in qualche modo accusato l'azienda di Iwata di aver voluto penalizzare il figlio quando la sua M1 è rimasta inchiodata sulla griglia prima della seconda partenza del GP di Stiria. Se adesso Yamaha sbatte fuori Maverick Vinales chi riuscirà a contrastare l'interpretazione dei soliti maligni secondo cui Yamaha potrebbe aver preso la palla al balzo per togliere di mezzo un avversario dal cammino di Fabio Quartararo verso il titolo mondiale? Non si può dimenticare, infatti, che dopo la prima partenza del GP di Stiria, il francese e lo spagnolo stavano bagarrando.