Raul Fernandez in MotoGP nel Team Tech3 di KTM e Danilo Petrucci fuori (salvo clamorosi e improbabili colpi di scena) dalla MotoGP. E’ la notizia che è arrivata oggi dal RedBull Ring, mentre i piloti erano in pista per le fp4, con una scelta di tempi che è stata, oggettivamente, una brutta pagina di comunicazione, tanto che lo stesso Hervè Poncharal, patron del team francese che accoglierà Fernandez, che ha elegantemente preso le distanze dalla mossa di KTM. Non dalla scelta, sia inteso, ma dalla mossa. “Avrei voluto parlare con i nostri piloti, Iker Lecuona e Danilo Petrucci, domenica sera, dopo il GP di Stiria, ma evidentemente KTM ha ritenuto di dover ufficializzare in questo momento e non oltre la notizia dei Raul Fernandez sulla nostra moto”. Due debuttanti, quindi, sulle moto di Poncharal, con Lekuona e Petrucci che, al momento, sono fuori dalla MotoGP. E con zero possibilità di rientrare. Se per Lekuona la notizia era già praticamente certa, per Petrucci, anche se era nell’aria, è una sorpresa. Perché il suo manager, Alberto Vergani, nei giorni scorsi ha provato spesso a mettersi in contatto con i vertici di KTM, ma senza ottenere mai risposte. Fino all’ufficializzazione di oggi, con Petrucci che era in pista per cercare di strappare un tempo che gli consentisse di partire un po’ più avanti in griglia.
Al di là di tempi e metodo, però, la realtà racconta che oggi sono stati inseriti al loro posto altri tasselli nel mosaico della MotoGP che sarà, con Tech3 che punterà su due rookie, Gardner e appunto Fernandez, e Aprilia che, ormai sembra essere il segreto di pulcinella, dovrebbe aver trovato l’accordo con Maverick Vinales. Lo ha svelato, in via informale, Alex Rins, parlando di Andrea Dovizioso. “Non credo che Dovi tornerà in MotoGP con Aprilia perché, almeno per quelle che sono le mie informazioni, Maverick ha già firmato con il team italiano” – sono state le parole di Rins. Parole che nessuno si è affrettato a smentire e che, anzi, continuano a rimbalzare nel paddock sotto forma di certezza acquisita. Anche se, è bene precisarlo, gli unici a non aver proferito parola sono i diretti interessati, che non hanno ufficializzato l’accordo. Potrebbero farlo a Misano, davanti ad un pubblico italiano che, perso Rossi, potrebbe trovare in Aprilia una bella nuova storia da amare, ora che a Noale potranno contare anche su un top rider.
Guardando il quadro complessivo, dunque, le selle libere in MotoGP per il 2022 restano solo due. E sono entrambe nel Team Petronas Yamaha. La squadra malese, infatti, non potrà più contare su Valentino Rossi dalla prossima stagione, e questo sembrava ovvio, ma non potrà più contare nemmeno su Franco Morbidelli, destinato a salire in sella alla M1 del team ufficiale Monster Energy. Razlan Razali ha più volte ribadito che lo spirito della sua squadra è quello di puntare sui giovani e le porte, quindi, sembrano chiuse già in partenza sia per Danilo Petrucci, che giovane non è più, che per Andrea Dovizioso, che lo è ancora di meno. Porte chiuse, almeno stando a quanto è dato sapere, anche a Iker Lecuona, considerato una promessa già non mantenuta, anche se per tutti gli altri della Moto2 la scommessa sarebbe decisamente impegnativa. In Petronas si sono interessati anche per Marco Bezzecchi, ma appare evidente, anche alla luce delle recenti parole di Valentino Rossi, che l’italiano farà coppia con Marini nel neonato Team VR46, su una Ducati Desmosedici. Un nome probabile, per Petronas, potrebbe essere a questo punto quello di Jake Dixon, che è già nell’orbita della squadra malese, mentre per l’altra sella è il buio totale in questo momento, con Joe Roberts che potrebbe finire per beneficiarne. Non tanto in virtù dei risultati ottenuti, ma della sua nazionalità statuinitense, con Dorna che spinge ormai da tempo per avere un americano in griglia.