I giganti della tecnologia Huawei e Apple sono pronti a sfidarsi in Cina, nel mercato più grande del mondo. Sono pronti a farlo con il lancio simultaneo dei loro ultimi smartphone: l'Huawei Mate XT e l'iPhone 16. Entrambi sono già stati presentati, a distanza di pochi giorni l'uno dall'altro, ed entrambi si apprestano ufficialmente a essere messi sul mercato (questione di ore, quando leggerete questo articolo). Il duello tra questi due dispositivi rappresenta più di una semplice competizione commerciale: è, semmai, la punta dell'iceberg di una battaglia tecnologica e geopolitica molto più ampia che riguarda Stati Uniti e Cina. Huawei, infatti, sta ancora affrontando le spinose sanzioni statunitensi ma, con l'uscita del Mate XT, intende stringere i muscoli e mostrare l'innovazione cinese: il successo di questo prodotto, dunque, potrebbe segnalare un cambiamento significativo nelle dinamiche tech globali e nelle preferenze dei consumatori. Dall'altro lato, Apple aveva già messo in conto di fronteggiare un'accanita concorrenza incarnata da molteplici rivali cinesi, sempre più apprezzati per offrire smartphone economici e di qualità. La Mela, tuttavia, non si aspettava di trovare sul suo cammino una rediviva Huawei.
Apple ha voluto usare l'intelligenza artificiale come arma, ma Huawei non è rimasta a guardare: ha puntato sul design. Huawei Mate XT è infatti il primo smartphone tri-fold sulla faccia della terra, e il suo meccanismo di piegatura a Z è una delle strutture più complesse mai prodotte dall'ingegneria odierna. Il suo schermo da 10,2 pollici può piegarsi tre volte e rimanere liscio. Huawei ha anche ampliato la durata della batteria e le dimensioni del display del dispositivo, stabilendo nuovi record per ciò di cui è capace la tecnologia pieghevole. Il lancio di Huawei è avvenuto un giorno dopo l'evento di Apple, una mossa strategica che evidenzia l'intensa rivalità tra le due aziende. Nonostante le restrizioni all'accesso alle tecnologie più recenti dovute alle sanzioni Usa, il colosso di Shenzhen ha (ri)conquistato il mercato cinese, dove l'azienda gode di un'altissima fedeltà al marchio. Apple è minacciata in Cina: qualche anno fa, la Mela era vista come un marchio di smartphone premium, ma ora, si trova ad affrontare la possibilità concreta di perdere terreno. Huawei e altri produttori cinesi hanno preso cinque delle sei classifiche principali nelle spedizioni di smartphone, mentre Apple è in sesta posizione.
Come ha scritto Business Insider, Apple ha davvero bisogno che l'iPhone 16 abbia successo in Cina. Sebbene lo smartphone in questione 16 sia dotato di strumenti di intelligenza artificiale generativa come l'elaborazione del linguaggio naturale, non è ancora chiaro quanto sarà popolare tra i consumatori cinesi che si stanno invece sempre più orientando verso i marchi nazionali. La rapida ripresa di Huawei dimostra che ciò che Apple ha in serbo per la Cina in futuro potrebbe non essere una questione di funzionalità di fascia alta, ma di partnership, localizzazione e fiducia. I numeri, intanto, sono emblematici: nelle prime sei settimane dell'anno, in Cina le vendite di iPhone sono crollate di un sorprendente 24%. Vale la pena ricordare che nei suoi 15 anni di storia con l'iPhone in Cina, Apple è sempre stata la forza dominante nel mercato degli smartphone. Adesso la situazione sta cambiando. Avverrà qualcosa del genere anche nel resto dell'Occidente?