Prima puntata della nuova stagione di Chi l’ha visto?, che è tornato in onda su rai tre con la conduzione di Federica Sciarelli: Il programma è ripartito con uno dei casi di cronaca, che a distanza di quarantuno anni, continua ad essere il più discusso e misterioso di sempre: la scomparsa di Emanuela Orlandi, la quindicenne cittadina vaticana di cui si sono perse le tracce il 22 giugno 1983. Poco dopo la sua scomparsa fu fatta recapitare all’Ansa una cassetta il cui contenuto continua ancora oggi ad essere oggetto di dibattito. La voce registrata che si sente è davvero quella di Emanuela? Secondo la famiglia Orlandi sì. Chi l’ha visto propone una nuova consulenza fonica fatta sul Lato A della cassetta, che ha fatto emergere nuovi dubbi: si tratta della cittadina vaticana o della registrazione della violenza subita da un'altra ragazza? Presente in studio Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, che ha così commentato: “Posso anche essere stato suggestionato avendola ascoltata trentatré anni dopo, ma io percepisco la voce di Emanuela”. A un certo punto, nella cassetta, si sente un'esternazione particolarmente volgare fatta da un uomo: “Da questa me lo farei succh*are”. Come è stata giustificata questa frase da parte degli inquirenti? Che sia stata registrata per sbaglio, come racconta Pietro Orlandi, anche la voce degli agenti che stavano lavorando alla cassetta. Ma quanto è plausibile?
Ma cosa si sente nella cassetta? Urla e lamenti di dolore, la voce è quella di una ragazza che viene seviziata e sottoposta a violenza di vario genere. Ma se quella voce non appartiene a Emanuela, chi potrebbe essere la giovane donna che si sente lamentarsi? Chi altro nello stesso periodo della scomparsa della cittadina vaticana, ha subito un destino simile? Eppure per Pietro quella potrebbe essere la voce della sorella: “Se da una parte è un sollievo pensare che quella non è Emanuela, qualcun’altra ha comunque sofferto. L’originale della cassetta non l’ho mai trovato, ho vitato gli archivi della Procura. Con la tecnologia di oggi si potrebbero tirare fuori tante cose”.