Questa sera incontrerò Michelle Comi durante la trasmissione radiofonica La Zanzara su Radio24. Lo ammetto, qualcosa nel suo personaggio non mi torna, e non vedo l’ora di farle alcune domande dirette. Prima di tutto, le porterò degli slip, che piacciono tanto anche al conduttore Giuseppe Cruciani. Sì, avete capito bene: lei ha detto che può usare gli slip per fare beneficenza ai canili? Bene, vediamo se lo farà anche con quelli che le porto io. Ci sono tanti canili che hanno bisogno, e staremo a vedere se sarà così generosa. David Parenzo permettendo. Ma le farò altre domande, ho diversin dubbi. Ecco quali.
Detto questo, ho preparato cinque domande precise, perché non credo che Michelle sia come Chiara Ferragni. La trovo una persona molto intelligente, ma ci sono degli aspetti del suo personaggi, che ha messo in mostra sui social, che non mi convincono. Le mie domande.
1) Che messaggio vuoi lanciare?
So che mi dirà di non avere nessun messaggio, ma un messaggio arriva comunque a tantissimi giovani, in particolare alle ragazze. Non si può far finta di nulla. Michelle, senti una responsabilità per quello che comunichi?
2) Vale davvero la pena tornare vergini?
Questa è una domanda che mi incuriosisce davvero. Ma come, tu che ti definisci una donna così indipendente, vale davvero la pena massacrare una povera vagina? E per chi lo faresti? Davvero lo merita?
3) Perché promuovi le pellicce di pelle vera?
Questo punto mi irrita parecchio. Come può una persona che vuole fare beneficenza per i canili avere questa fissa per le pellicce vere? Mi sembra un’enorme contraddizione. Me la potrà spiegare?
4) Perché parli sempre male del Sud?
È una cosa che proprio non capisco. Perché sparare a zero sul nostro meridione, un luogo così bello e che, anche se ha tanti problemi, dovrebbe essere sostenuto? Che problema hai con questa parte del Paese?
5) Perché hai bisogno dei marchi per sentirti più figa, e per caso ci guadagni sugli incontri?
Qui andrò dritta al punto: Michelle, perché quando incontri degli spasimanti metti in evidenza i brand? È una questione di sponsor? Ti pagano? O sono incontri con dei signori pronti a farti dei regali? Per essere considerata "vera" bisogna chiarire, come il video che hai girato nel negozio di Lorenzo Ruzza (che trovate di seguito).
Queste sono le domande che le farò. Non vedo l’ora di capire se Michelle Comi saprà rispondere o se, alla fine, i suoi comportamenti resteranno un mistero. Io, come sempre, ci metto la faccia e non ho paura di affrontare questi argomenti. Sarà interessante scoprire quanto c’è di autentico dietro al personaggio.