Francesco Tricarico, pittore e cantautore, è il secondo ospite di 5 MINUTES HERO, il nuovo video podcast di MOW realizzato in collaborazione con Suzuki. Di che cosa di cosa si tratta? Dieci ospiti, dieci interviste, cinque minuti e tre lezioni di vita: abbiamo portato i nostri ospiti in giro per Milano, a bordo di una Suzuki Vitara Hybrid, intervistandoli a tu per tu in stile MOW con domande, curiosità, quiz e molto altro!
Le interviste sono disponibili in versione podcast su tutte le piattaforme di ascolto, da Spotify. Qui abbiamo raccolto per voi il best of dell’intervista a Francesco Tricarico, a cui, per iniziare, abbiamo domandato chi è che gli sta sul ca**o, riprendendo il titolo del suo ultimo singolo dal titolo ‘Mi state tutti immensamente, profondamente sul ca**o’: “Tutti, non vorrei fare torto a nessuno”. E su cosa pensa di questi tempi moderni: “Servirebbe un nuovo Umanesimo, siamo arrivati a un livello molto basso su tanti fronti. Nella musica, nel giornalismo e nell’informazione”.
Gli abbiamo domandato se dentro di sé nutre della rabbia, e ci ha confidato cosa lo ha salvato: “La musica e l’arte, altrimenti sarei stato un criminale. Forse in me c'è una rabbia di fondo che poi si esprime in tanti modi. Ma è una rabbia buona, che io sono riuscito grazia alla musica e al disegno a fare in modo che non fosse distruttiva”. Tricarico, si sa, è fuori dal giro del mainstream. Ecco il perché: “Se le cose stanno così è normale che io non possa essere dentro”. Ormai ovunque la parola intelligenza non fa che essere associata ad ‘artificiale’. Ecco cosa ne pensa: “La fine dell’uomo, allora mettiamo dei computer ovunque. Sicuramente l’intelligenza artificiale può aiutarci a fare delle cose, ma la nostra umanità è meravigliosa e va coltivata”.
Di seguito il video podcast dell'intervista a Francesco Tricarico, secondo ospite di 5 MINUTES HERO. Ci vediamo la prossima settimana con una nuova intervista.