Il costume di carnevale più bello di quest’anno? Fleximan. Al bar della stazione di servizio che frequento abitualmente, diciamo il mio salotto letterario, quando in televisione passano notizie su Fleximan fanno la hola. Come ha scritto Concita De Gregorio il 27 gennaio su Repubblica, Fleximan è brutto e sbagliato e non si fa così. E subito al bar della stazione di servizio hanno smesso di fare la hola e hanno detto: “Che due palle”. Oramai il motto è: “Dove c’è un autovelox c’è un Fleximan”. Nessuno ha ancora pensato di disegnare una tutina con un logo, ma sono certo che andrà a ruba. In ogni caso, questo Carnevale, vedremo tanti piccoli Fleximan cuciti in casa dalle mamme amorevoli, sotto gli occhi orgogliosi dei papà, mentre Concita De Gregorio si vestirà, che ne so, da volontaria per gestire gli attraversamenti pedonali, oppure si vestirà da Concita De Gregorio ripetendo: “A Carnevale non ogni scherzo vale, c’è scherzo e scherzo, analizziamo”. Certo, non sto dicendo che sia giusto andare a tagliare con il flex gli autovelox, sto dicendo che è una cosa divertentissima che farebbero senz’altro i nostri amici immaginari di “Una notte da Leoni”, soprattutto Zach Galifianakis (che in autostrada decapitò una giraffa passando sotto un cavalcavia). Anzi, quando Concita De Gregorio ha scritto, nell’editorialessa su Repubblichessa “inoltre, son contente anche le aziende dell’auto”, mi è venuto subito in mente proprio Zach Galifianakis vestito da Superciuk supereroe negativo dell’universo di Alan Ford, creato da Max Bunker, che rubava ai poveri per dare ai ricchi!
Per dire, voi non vedete somiglianze tra Fleximan e “V” di “V per Vendetta” personaggio creato dal genio di Alan Moore? Ma il cervello italico deve sottostare alle riflessioni della Concita o aprirsi agli orizzonti sterminati della libertà di “V” portato sul grande schermo dalle sorelle Wachoski? Preferite il salottino Ikea dei “repubblichini” (un po’ classisti, vedi pezzi di Elkan o le riflessioni imbarazzanti della Conchita - con la “c” dura, sugli handicappati) o la portata creativa e rivoluzionaria di Alan Moore, Max Bunker, le Wachowski? “Dove c’è un autovelox ci sarà sempre un fleximan!”. Repubblichini! Volete fare i bidelli della strada? Iniziate a combattere una battaglia affinché le case automobilistiche producano solo auto che vanno a 30 km/h. Sennò lasciate spazio a quell’altro meraviglioso personaggio di Jezza! Altrimenti sembrate ipocriti, dato che avete un editore che produce auto. O no? Sono certo che anche John Elkann, quest’anno, a Carnevale si vestirà da Fleximan Gay… Non ama le tinte delicate? W Fleximan omosessuale!