Federica Sciarelli torna in onda con “Chi l’ha visto?”, e porta con sé una scia di domande senza risposta, corpi abbandonati, sparizioni e verità scomode. Al centro della puntata, ancora una volta, il giallo Liliana Resinovich: trovata morta il 5 gennaio 2022, in un parco di Trieste. Lei era lì, chiusa in due sacchi e con la testa infilata in due buste di plastica. Una frattura alla vertebra T2 torna a far rumore. Di chi è la mano che ha spezzato quell’osso? Un preparatore anatomico dice che forse è stato lui, durante le autopsie. Forse. Ma per la famiglia non regge. Sergio, il fratello di Liliana, affiancato dall’avvocato Nicodemo Gentile, tira fuori un nuovo referto firmato Fineschi e D’Errico, due nomi pesanti. La lesione, dicono, c’era già l’8 gennaio 2022, ben prima che arrivassero le mani del tecnico. L’avvocato grida al bluff, e parte la querela per falso. Intanto si scopre che Liliana, in obitorio, è stata conservata a una temperatura sbagliata. Troppo alta. Perché? Non solo, in obitorio, in attesa dell’autopsia il corpo di Liliana è stato tenuto a una temperatura non corretta, troppo alfa rispetto a quella stabilita per la conservazione dei corpi.

Mentre l’ombra sulla morte di Liliana si allunga, si torna a parlare anche di Daniela Ruggi. Sparita nel nulla il 19 settembre. Nessuna traccia. In studio, ospite in diretta, c’è Domenico Lanza: ex vigilante, soprannominato “lo sceriffo”, principale indagato. È appena uscito di galera per detenzione illegale di armi. E ora vuole parlare. “Non c’entro niente. Daniela era ingenua. Anche io voglio sapere cos’è successo”. L’ultima a sentirla è stata la madre, dopo un controllo in ospedale. Poi silenzio. Un muro di niente. Terzo enigma della serata: Mara Favro, scomparsa da Chiomonte e ritrovata morta nei pressi di un depuratore a Gravere. Chi l’ha uccisa? E dov’è il suo cellulare? Il punto è proprio questo: il telefono non si trova. Ma è lì che si nasconde la verità, tra messaggi criptici mandati alla figlia e a qualche amico. Intanto il datore di lavoro, Luca Milione, è in carcere. Doveva restare a casa per ordine del giudice, ma ha disobbedito. E la Procura ora vuol capire perché. La verità, in ognuna di queste storie, resta appesa a un filo. E quella di Sciarelli è l’unica voce che, ancora, prova a scioglierlo.
