Ricomincia Chi l’ha visto?, e con lui il consueto carico di voci spezzate, verità dimezzate e scomparsi che nessuno riesce a dimenticare. Federica Sciarelli torna su Rai 3 e lo fa col solito stile chirurgico e necessario: le indagini non si fermano, nemmeno quelle congelate nel tempo. Come il caso di Liliana Resinovich, la donna di Trieste scomparsa il 14 dicembre 2021 e ritrovata morta venti giorni dopo in un boschetto a pochi passi da casa. A tre anni dalla sua morte, e con il marito Sebastiano Visintin da poco indagato per omicidio, spunta un dettaglio che rischia di rimettere tutto in discussione. Un tecnico dell’obitorio di Trieste si è presentato spontaneamente in procura, dicendo: "Potrei essere stato io a provocare quella frattura alla vertebra". Parla della T2, una lesione ritenuta inizialmente compatibile con un atto violento, parte chiave della perizia della professoressa Cristina Cattaneo.

Per l’esperta forense, Liliana sarebbe stata uccisa: forse strangolata, forse aggredita da dietro. Ma adesso tutto traballa. La frattura è davvero la prova di un’aggressione? O è solo un errore da sala autoptica? Nel frattempo, altri fantasmi si affacciano nello studio di Federica Sciarelli. C’è Gina Monaco, 45 anni, pugliese, scomparsa nel nulla a fine aprile. Le telecamere l’hanno ripresa mentre correva con una busta in mano nei pressi di casa sua, a Ceglie Messapica. Poi più niente. La procura indaga per istigazione al suicidio, ma qualcosa non torna: da chi stava scappando? E cosa c’era in quella busta? E poi c’è Nicola Alfano, pizzaiolo napoletano, inghiottito dal buio dopo una notte di fuoco. Si trovava in auto con la fidanzata quando, durante un tentativo di aggressione, è intervenuta la polizia. Ne è nata una sparatoria. I colpevoli sono scappati, e pochi mesi dopo Alfano sparisce senza lasciare traccia. Coincidenze? Difficile crederlo.
