Regnerà, prima o poi, la pace in curva Sud? Non è ancora il momento: è di oggi, infatti, la notizia di un’altra protesta dei tifosi a Parma. La situazione tra ultras e società si stava finalmente distendendo, dopo mesi complicati di scontro, blacklist e limitazioni varie sui vessilli rossoneri a San Siro. Sembrava tornato il sereno, e invece Marco “Pacio” Pacini è stato escluso dallo stadio: oltre ad essere finito nella lista degli “indesiderati” ora non potrà nemmeno acquistare i biglietti singoli per il secondo anello blu o altri settori. Un divieto che sarà in vigore “fino a data da destinarsi”. Una tegola per il tifo organizzato milanista, già orfano di Luca Lucci e degli altri del vecchio direttivo. Nemmeno uno dei leader più carismatici, e intoccato dall’inchiesta Doppia Curva, potrà essere a San Siro a tifare. Stavolta, però, la questione è la trasferta a Parma: gli ultras rossoneri hanno deciso che protesteranno i primi 15 minuti di partita, rimanendo in silenzio. Ma perché? La ragione era già stata accennata dai Banditi ieri sui social. In una storia su Instagram avevano sottolineato che il prezzo dei biglietti per il settore ospiti di Parma-Milan sarebbe stato quasi il doppio rispetto a quello abituale per le partite al Tardini: 42,50 euro contro i 25 soliti. I Banditi hanno pubblicato gli screen delle pagine di vendita dedicate ai tifosi di Atalanta, Torino e Lecce. In effetti, in quei casi il costo era inferiore.
Non è però l’unico motivo della protesta. Anche le modalità di vendita dei biglietti, infatti, sono state duramente criticate dagli ultras della Sud: per gli abbonati non ci sarebbe stata prelazione, il che ha ovviamente scatenato una gara tra i compratori; poi non sarebbe stato possibile acquistate il tagliando online, ma solo in ricevitoria, con la vendita che è partita un lunedì in orario di lavoro (alle 15). Insomma, le altre tifoserie avrebbero pagato solo 25 euro per vedere la partita, “poi arrivano gli ‘stronzi’ del Milan”, scrivono i Banditi, “che per la pari dignità tanto cara all’illustre presidente De Siervo (Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A, ndr) e per l’incapacità della propria società di stringere accordi di reciprocità con le altre sono costretti a pagare 42,50 euro”. Un’altra protesta, quindi, che ha come protagonista una delle due curve di San Siro. La Nord è tornata a tifare in casa contro la Fiorentina dopo settimane di astensione. La Sud, invece, si fermerà al Tardini per 15 minuti.