È una bella Inter quella di Christian Chivu, che vince 3 a 0 contro la Fiorentina in crisi di Stefano Pioli e resta a tre punti di distanza da Napoli e Roma, in testa a pari punti. Due grandi gol di Hakan Calhanoglu e Petar Sucic, con il turco che sigla la doppietta con un calcio di rigore. Non c’è partita. A San Siro è tornata, dopo settimane di sciopero, anche la curva Nord. Gli ultras nerazzurri hanno cantato, finalmente. Le blacklist e le restrizioni su striscioni e bandiere avevano bloccato il tifo in questa prima parte di stagione. Ora le cose sono tornate parzialmente alla normalità. Il 29 ottobre era anche una data importante per la storia recente della Nord: tre anni fa Vittorio Boiocchi veniva ucciso sotto casa sua. L’inizio del caos che si è concluso, per ora, con una condanna in primo grado per i membri del vecchio direttivo. Ma la curva nerazzurra vuole guardare avanti, al futuro, oltre le inchieste. Lo hanno ribadito anche nell’ultimo comunicato diffuso via social: “Torniamo allo stadio più uniti che mai per sostenere ciò che di più caro abbiamo: la nostra maglia, quella casacca nerazzurra per cui da sempre combattiamo a testa alta, con fierezza, a San Siro, in Italia e in Europa”. L’atmosfera al Baretto prima della partita era molto bella, di grande entusiasmo: un ritorno alla normalità, appunto. Fuori dal Meazza ci sono un po’ tutti, compresi Nino Ciccarelli, leader e fondatore dei Vikings, che però se ne va qualche ora prima del fischio d’inizio, e Tino Stefanini, figura storica della mala milanese e amico della curva Nord nerazzurra, di nuovo libero dopo 49 anni di carcere. Tanti sorrisi, clima sereno, voglia di tornare a tifare come si deve.
Poi la partita si avvicina e tutti entrano. Gli ultras cantano dal primo minuto. Il megafono ce l’aveva in mano Tony dei Boys San e tutti l’hanno seguito con i cori. La squadra nel primo tempo non riesce a segnare, ma nel secondo si diverte. E il pubblico apprezza. Quando poi la curva cala lo striscione nerazzurro “Secondo anello verde Milano” tutto lo stadio applaude. “Bentornata curva Nord”, è il messaggio che gira sui social. Gli ultras cantano di nuovo, con le bandiere e i vessilli alti. Dopo tanto tempo, a San Siro si respira un po’ di normalità.