Roma, Villa Pamphili: tra gli alberi, due corpi. Anastasia Trofimova, 28 anni, e la sua bambina di appena sei mesi. Lei si faceva chiamare Stella Ford, la piccola prima Andromeda, poi Lucia. Non c’erano documenti, né certificati di nascita. “Era come se non esistesse”, dice la nonna dalla Russia, che riceveva solo foto e qualche video. A spezzare il silenzio, ora, è la sua voce: racconta una figlia dolce, con una laurea nei trasporti e la voglia di imparare l’inglese a Malta. Lì ha conosciuto Charles Francis Kaufmann, americano, sedicente artista, oggi accusato di averle uccise entrambe. Kaufmann era diventato tutto. La voce di Anastasia si era spenta. “Lui le ha tolto ogni contatto”, dice la madre. L’ultima videochiamata è datata 27 maggio. C’era anche lui in video, sorridente, mentre dall’altra parte del mondo una madre stringeva il vuoto. Il caso è solo uno dei fili tesi nella nuova puntata di Chi l’ha visto?.

Federica Sciarelli li raccoglie, li intreccia, e prova ancora a ricostruire storie che fanno male e domande che bruciano. Come a Garlasco, dove l’omicidio di Chiara Poggi torna a fare rumore: un capello lungo tre centimetri, ritrovato in un sacco dell’immondizia della villetta, riapre i giochi. È stato trovato prima di un blackout nei laboratori della Questura. Adesso si cerca il Dna. E si rispolverano reperti mai davvero analizzati: un telefono insanguinato, confezioni di yogurt, impronte vecchie 18 anni ma ancora senza un nome certo. Poi c’è Riccardo Branchini. Scomparso il 13 novembre 2022. Diciannove anni, un’auto parcheggiata vicino alla diga del Furlo. Nessuna traccia. Eppure i suoi ultimi click al computer parlano di aeroporti, voli per Dublino, fughe possibili. L’avvocata Elena Fabbri è convinta: “Riccardo è vivo. Ha solo deciso di sparire”.

