L’Italia si è accordata con l’Algeria per un aumento delle forniture di gas, con l’obiettivo di ridurre la dipendenza del nostro Paese dal gas russo. Ma si può dire che sarà effettivamente così? Da un lato c’è una questione di quantità: lo scorso anno abbiamo importato circa 29 miliardi di metri cubi di gas e gli algerini rispetto a quelli che già ci davano ce ne faranno arrivare solo 3 in più quest’anno, con un aumento a 6 nel 2023, fino a un massimo di 9 in più nel 2024. Troppo poco. C’è poi una questione di merito: a chi ci sta facendo legare ulteriormente il Governo per provare a staccarsi dalla Russia. Al riguardo Toni Capuozzo lancia l’allarme, o comunque invita ad aprire gli occhi e a non farsi troppe illusioni.
“Immagino che coloro che parlano dell’accordo ricorderanno – le parole dello storico inviato di guerra a Quarta Repubblica su Rete 4 – che l’Algeria è un fedele alleato di Mosca. E presto ci saranno esercitazioni militari congiunte Russia-Algeria”.
Secondo quanto riferisce Nova News, si tratterebbe di esercitazioni antiterrorismo congiunte delle forze terrestri di Russia e Algeria che “si svolgeranno a novembre nel territorio algerino vicino al confine con il Marocco. Secondo il quotidiano algerino Echorouk, una prima riunione di pianificazione si è tenuta nella città russa di Vladikavkaz per preparare le manovre antiterrorismo congiunte russo-algerine presso la base algerina di Hammaguir. Durante l’incontro, si è discusso degli scenari dell’esercitazione e dell’organizzazione logistica, comprese le procedure di alloggio dei militari russi. Il comunicato aggiunge che le esercitazioni consisteranno in manovre tattiche per cercare, rilevare e distruggere gruppi armati illegali. Circa 80 soldati della regione militare meridionale algerine dovrebbero partecipare alle esercitazioni”.
E ci sono dei precedenti: “La Russia e l’Algeria – riportava in quel periodo Sicurezza Internazionale, quotidiano dell’Osservtorio della Luiss – hanno avviato, domenica 3 ottobre, le prime esercitazioni militari congiunte in Ossezia del Nord, presso il campo di addestramento e la base militare di Tarsky. […] La cerimonia di apertura delle prime esercitazioni internazionali di Mosca e Algeri si è svolta presso il campo di addestramento di Tarsky, secondo quanto rivelato dal portavoce del Distretto Militare Meridionale russo, Vadim Astafyev. Nel suo discorso di benvenuto, il comandante della 58° armata russa, il colonnello Dmitry Uskov, ha augurato ai soldati dei due Paesi di incrementare la cooperazione militare marittima e terrestre. Secondo Uskov, tali operazioni belliche permetteranno di rafforzare ulteriormente il legame bilaterale russo-algerino”.