È cosa ormai nota che sia iniziata la nuova stagione del GfVip, come sempre condotta da un incalzante Alfonso Signorini. E come da copione, l’enorme circo viene quotidianamente condito da chili di polemiche in qualunque salsa. Il palco più trash del panorama televisivo italiano raramente riesce ancora a stupirmi e infatti non lo fa nemmeno a questo giro. Ma fatta questa premessa, direi che da questa edizione risultano chiarissime alcune cose: che per la prossima edizione la produzione farà arrivare dall’Argentina pure i cugini di quarto grado di Belen e che Antonino è stato selezionato per materiale genetico e non per finissimo intelletto; che Ginevra Lamborghini non è sua sorella, né per spessore né per buon senso (che la maculata sorella invece ha e manifesta a modo suo tra una hit estiva e twerk sul palco); che la Signora Ferruzzi forse dovrebbe fare un corso di gestione della rabbia. E mi sorge il dubbio che la citazione sulla “neurodeliri” arrivi da un’esperienza in prima persona. Ovviamente scherzo come invece non scherzava l’unghiuta bionda; che se il Grande Fratello è da sempre lo specchio del pubblico, dovremmo sentirci tutti tristi, colpevoli e un po’ sporchi: se all’interno della casa i concorrenti hanno trattato una patologia come la depressione con quella assoluta mancanza di tatto ed empatia, mi ritrovo a pensare con sconforto che probabilmente è come viene trattata fuori da quelle quattro mura: una malattia di serie B.
E ancora, che i vip fuori dalla casa non aspettavano altro che delle grosse balene da infiocinare per vendersi finalmente come paladini di cause che non hanno mai sposato (nobile il fatto che sia nato l’hashtag #iostoconmarcobellavia, ma sincero come una banconota da sette euro). Che al GFVip si continuano a usare capri espiatori come nella migliore tradizione Malousseniana: Ciacci male assoluto, Ginevra istiga al bullismo, ma se avessimo voluto vedere delle coerenza, mi sarei aspettata la squalifica di tutta questa improbabile accozzaglia di wannabe. Simona Ventura ha chiosato: “Ciacci si è rivelato per quello che è.” Molto bene, ma vorrei umilmente condividere una considerazione: se per entrare al Grande Fratello è necessario fare dei test psicologici, i casi sono due: o lo specialista che ha reputato Bellavia idoneo per il programma era ubriaco, oppure la produzione ha adorato l’idea di mettere in scena il solito gioco al massacro con un cast assatanato e più che mai pronto a tagliare la gola e la dignità a chi sta giocando con lui. Quindi qui la domanda: l’ex conduttore di Bim Bum Bam, era un concorrente o un agnello sacrificale per tutte queste iene a digiuno da settembre 2013? Ai telespettatori e agli sponsor che si dissociano l’ardua sentenza.