image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Se Alfonso Signorini
è il nostro faro morale
e la nostra bandiera
contro il politicamente corretto...

  • di Matteo Cassol Matteo Cassol

4 ottobre 2021

Se Alfonso Signorini è il nostro faro morale e la nostra bandiera contro il politicamente corretto...
Alfonso Signorini ha strigliato alcuni concorrenti del Grande Fratello Vip dopo una polemica pretestuosa in cui si evocava il razzismo: “Non possiamo avere paura e privarci della libertà di pensiero. Basta essere tacciati di razzismo, omofobia”. E ancora: “A me questo discorso del politicamente corretto m’ha rotto le balle. Basta. Imparate a ragionare con la vostra testa, non con i like dei social, con il consenso popolare, andando dietro come caproni al pubblico consenso per avere qualche like in più. Ma chissenefrega?” Ormai per sentire un discorso di buonsenso pare occorra rivolgersi alla televisione nazionalpopolare

di Matteo Cassol Matteo Cassol

In questo periodo storico inquinato dal finto perbenismo, dal vittimismo di professione, dalla dittatura della suscettibilità e dal culto della fragilità, per rintracciare un minimo di buon senso si è costretti a dover bussare alla casa del Grande Fratello. Bussare per farsi aprire la porta e uscirne, si intende, per poi rifugiarsi però in studio, tra le braccia e i neuroni del conduttore, Alfonso Signorini. Ma chi, il direttore di Chi? Sì, proprio lui, intervenuto durante la trasmissione per sedare una serie di deliranti reazioni a un ipotetico caso di razzismo tra semisconosciuti concorrenti del Gf Vip.

Un caso montato dopo che, mentre nella casa stavano bisticciando Alex Belli, l’egiziano Samy Youssef e l’ex “gatta nera” Ainett Stephens, Soleil Sorge, non potendone più delle loro grida, si è fatta avanti dicendo “Smettetela di urlare come delle scimmie!”

20211004 084717767 2092
Soleil Sorge e Ainett Stephens

Stephens e Youssef si sono risentiti e hanno accusato Sorge di razzismo. La malcapitata, temendo l’espulsione o comunque conseguenze dentro e fuori dal programma, si è scusata più volte, ma come al solito ai presunti diretti interessati le scuse non sono bastate (ennesima riprova che al cospetto di censori non è mai il caso di scusarsi, se non si è fatto niente di male: come dice Ricky Gervais, uno che non si scusa mai nonostante le dica grossissime, “solo perché ti senti offeso non significa che tu abbia ragione”).

Pure Raffaella Fico, madre di una bimba avuta da Mario Balotelli, ha rincarato la dose: “Per me rivolgersi ad Ainett e Samy chiamandoli scimmie è offensivo. È un’offesa razzista, bisogna prestare attenzione alle parole che si dicono”.

Il delirio si è aggravato quando in studio l’opinionista Sonia Bruganelli, moglie di Paolo Bonolis, ha provato a scagionare Soleil: “Avete parlato di razzismo e state ingigantendo una frase che di razzista ha poco, il razzismo è una cosa seria”. A quel punto è partita anche Lulù Selassié (anche in questo caso, se non sapete chi è non è colpa vostra), con un “le persone bianche non possono sapere”.

A quel punto Signorini ha interrotto il caos, tra urla, accuse, minacce di abbandonare il gioco e addirittura lacrime: “Io non voglio fare il vigile, autori parlate con quelli della casa e fateli calmare, con loro in questa maniera non dialogo. Quello che stiamo vedendo è esattamente quello che sta succedendo, non possiamo avere paura e privarci della libertà di pensiero, ma questo politicamente scorretto ha rotto. Basta essere tacciati di razzismo, omofobia”.

Dopodiché Signorini ha stigmatizzato “le scene orribili a cui abbiamo assistito poco fa. Il confronto non si esprime alterandosi ma dialogando. Quando manca il dialogo si passa dalla parte del torto. Io capisco il disagio di Ainett, che ha vissuto sulla sua pelle i problemi del razzismo, capisco il disagio di Samy che è arrivato su un barcone, capisco il disagio di Raffaella ogni volta che porta la sua bambina a scuola, capisco tutto, ma proprio perché voi vivete quel disagio non potete pensare neanche lontanamente che Soleil abbia idee razziste. Qui vuol dire aver perso il senso della ragione”. E ancora: “Soleil ha detto una frase del cavolo, ha chiesto scusa, voi non sbagliate mai? [...] Vi beccate questa filippica. A me questo discorso del politicamente corretto m’ha rotto le balle. Basta. Imparate a ragionare con la vostra testa, non con i like dei social, con il consenso popolare, andando dietro come caproni al pubblico consenso per avere qualche like in più. Ma chissenefrega? Chissenefrega. Lei […] si è scusata. Ma come potete pensare che questa è razzista?”

La “lezione” di Signorini ha fatto scattare un applauso in studio, a dimostrazione del fatto che il sentimento reale non assomiglia minimamente a quello della microscopica ma rumorosissima bolla internautico-mediatico-pseudoculturale che pretende di dettar legge al resto del mondo e che vorrebbe portare al patibolo (metaforicamente ma non troppo) tutti i non allineati alla setta dei benpensanti. Grazie ad Alfonso (e a Sonia Bruganelli) qualche secondo di discorso sensato ha fatto capolino sulla televisione nazionalpopolare. Chissà se tornerà mai a sentirsi anche altrove.

More

Alfonso Signorini, l’ex prof di latino e greco ormai dominus del gossip italiano

di Giada Tommei Giada Tommei

Gossip

Alfonso Signorini, l’ex prof di latino e greco ormai dominus del gossip italiano

Lunga vita a Rete 4, l’unica rete che regala emozioni sfidando i tabù del politicamente corretto. Perfino con Forum della Palombelli

di Matteo Cassol Matteo Cassol

Televisionari

Lunga vita a Rete 4, l’unica rete che regala emozioni sfidando i tabù del politicamente corretto. Perfino con Forum della Palombelli

Nel 2000 eravamo avanti e non lo sapevamo: Myers fu portabandiera olimpico 21 anni prima della Egonu. Ed eravamo molto più liberi, anche di fare gaffe

di Matteo Cassol Matteo Cassol

Bandiere e bandierine

Nel 2000 eravamo avanti e non lo sapevamo: Myers fu portabandiera olimpico 21 anni prima della Egonu. Ed eravamo molto più liberi, anche di fare gaffe

Tag

  • Alfonso Signorini
  • GFVip
  • Politicamente corretto
  • Razzismo
  • TV

Top Stories

  • FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…

    di Riccardo Canaletti

    FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…
  • Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere

    di Riccardo Canaletti

    Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere
  • Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…

    di Aldo Nove

    Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…
  • ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...

    di Riccardo Canaletti

    ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...
  • Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."

    di Alberto Bertoli

    Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."
  • Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

    di Aldo Nove

    Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

di Matteo Cassol Matteo Cassol

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Francesco Giubilei: “Lobby Nera? Inchiesta a orologeria. E montata. Fdi antisemita? Pura fantasia”

di Grazia Sambruna

Francesco Giubilei: “Lobby Nera? Inchiesta a orologeria. E montata. Fdi antisemita? Pura fantasia”
Next Next

Francesco Giubilei: “Lobby Nera? Inchiesta a orologeria. E...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy