Nell'ambito del salotto di Flaminia Bolzan, nella cornice di Palazzo Dama a Roma, abbiamo avuto l’occasione di discutere con Aldo Cazzullo. Noto giornalista, scrittore e grande appassionato della Divina Commedia, in grado, con il suo coinvolgente modo di spiegare, di far apprezzare il mondo dantesco anche al lettore più scettico. Come un vero Virgilio della società contemporanea, con le sue parole ci ha traghettato attraverso le contraddizioni della politica e non solo. Ha messo in luce la tendenza italiana nel prestare eccessiva attenzione a ciò che accade nei nostri salotti televisivi, piuttosto che preoccuparci della gravità della guerra in corso in Ucraina.
Marco Travaglio oggi ha scritto che “Draghi sta dissanguando i partiti che lo appoggiano”. È davvero così?
Più ci avviciniamo alle elezioni e più ci sono quei partiti che hanno qualcosa da perdere dall'appoggiare il governo, sicuramente Movimento 5 Stelle perché nasce come partito antisistema, e dal momento in cui diventa partito di sistema è chiaro che entra in difficoltà. Il Movimento 5 Stelle è un partito che è diventato grande prendendo voti sia da destra che da sinistra, e se non stringe un’alleanza stretta con il Pd rinuncia a concorrere all'assegnazione dei seggi uninominali. La Lega invece sta dentro il governo però critica spesso la maggioranza, una posizione difficile da capire, perché pare che abbia pagato di più la posizione della Meloni che invece è all’opposizione, pur avendo sulla politica estera e sulla guerra una linea di solidarietà nazionale.
La Lega sembra a un bivio: cosa ha sbagliato Matteo Salvini in questi mesi (o anni)?
In questi anni Salvini è andato al governo con Movimento 5 Stelle, poi è andato all'opposizione e infine è tornato al governo tutti insieme. Mi ha dato la sensazione di essere un po' in bilico. Nel momento in cui il suo faro di politica estera, cioè Putin, scatena una guerra criminale che è sbagliata, commettendo sia un crimine che un errore, è chiaro Salvini è in difficoltà. Anziché stare fermo si è agitato, come gli accade spesso. Ha cercato di andare sul confine polacco ed è stato accolto dal sindaco che gli ha rinfacciato di avere indossato la maglietta di Putin. Adesso è stato anche un po' maldestro con questo viaggio a Mosca pagato dall’ambasciata russa. Salvini mi ricorda quei prestigiatori a cui non riesce più il loro vecchio numero. In più mezzo partito non gli obbedisce più. Sarà Salvini il leader che andrà alle elezioni, ma se dovesse prendere sotto 14% che aveva preso nel 2018, non so se resterà a capo della Lega.
Quindi è solo questione di tempo per vedere Salvini fuori dalla Lega e con un suo partito personale?
Non credo che nella Lega ci saranno scissioni, la Lega è un partito dove si comanda uno per volta. Ho la sensazione che adesso tocchi a Salvini e poi vedremo a chi toccherà in futuro.
Giorgia Meloni intanto ha portato Fratelli d’Italia a dominare il centrodestra. Cosa le manca per essere una candidata premier credibile?
Questa cosa la decideranno gli elettori. Al momento il primo partito italiano è Fratelli d’Italia. Secondo me la Meloni dovrebbe avere una classe dirigente. Chi fa il ministro dell’economia del governo Meloni? Dovrebbe cercare di abbattere un po' di steccati e coinvolgere i cattolici, i liberali, i moderati e magari liberarsi di qualche personaggio del passato, e di aprire un po' di più la società civile.
La classe dirigente di Fratelli d’Italia non è ancora all’altezza?
Più che altro non è conosciuta, non sappiamo bene quale sia. L’Italia è un grande paese, la sfida di governo è molto impegnativa, e ogni partito dovrebbe mettere in campo il meglio che ha.
All’ultimo intervento per sostenere Vox in Spagna la Meloni ha ribadito: “No alla lobby Lgbt”. Ma questa lobby gay esiste o è solo uno spauracchio?
Io sono per i diritti civili, e quindi favorevole al riconoscimento dei diritti di tutti. Secondo me non rendono un buon servigio alla causa Lgbt coloro che ne fanno un'ideologia. Non penso che esista una lobby, piuttosto penso che esistano delle persone che si battono per vedere riconosciuti i loro diritti. Quando però diventa un'ideologia, che limita anche l'espressione del pensiero credo che sia controproducente.
Il Pd fra i vari litiganti gode. È il primo partito, ma non le sembra che manchi una figura carismatica? Può essere Bonaccini, o chi altro?
Credo che il primo partito sia Fratelli d’Italia in questo momento. Letta si sta muovendo bene. Il Pd è un po' il partito di Draghi, il partito che sostiene più convintamente il governo. Penso che il Pd il 22-23% lo prenderà. Certo, ha bisogno di alleanze perché da solo non ce la fa, e poi il Pd non può cambiare leader ogni anno.
Intanto prosegue la guerra in Ucraina. Il dato positivo in mezzo a tanto orrore è che finalmente la Russia ha aperto alla mediazione del Vaticano. È solo un diversivo di Putin, oppure davvero può essere una strada verso la pace?
Spero veramente che sia una svolta verso la pace, ma temo che la guerra sia ancora lunga.
Nelle ultime settimane Massimo Giletti è stato molto criticato per le sue dirette da Mosca. Lo considera buon giornalismo o che cosa sennò?
Penso che noi passiamo troppo tempo a guardare il nostro ombelico, piuttosto che guardare quello che succede in Ucraina. Facciamo il talk show sul talk show della sera prima, abbiamo passato una settimana a parlare di Giletti, e due mesi a parlare di Orsini, quando è in corso sul confine orientale dell'Europa la più grande crisi politica, militare, e umanitaria dai tempi della seconda guerra mondiale. Dovremmo notare un po' di più quello che succede là, e un po' di meno quello che accadde nei nostri studi televisivi, anche perché chi è sul posto racconta delle cose che non hanno visto neanche in Siria o in Libia. I russi stanno facendo cose persino peggiori. Quando ci sono due parti che si combattono non c'è mai bene e male, però c'è una parte giusta e una parte sbagliata. È possibile che anche tra coloro che si battono dalla parte giusta, cioè quella degli ucraini, ci siano persone che si comportano male, così com'è possibile che anche tra coloro che si battono dalla parte che considero sbagliata, cioè quella dei russi, ci siano tanti ragazzi di 18 anni che neanche sapevano di dover andare a combattere, e che muoiono invocando la mamma. Sono pieno di compassione per questi ragazzi mandati a morire. Tra l’altro la Russia sta minacciando anche l’Occidente, dovremmo ricordarci anche di questo.
Da grande appassionato di tennis, qualche tempo fa disse che Nadal era il più grande di tutti i tempi. I fatti sembrano darle ragione…
Il tennis è uno sport bellissimo, una vera e propria metafora della vita. È un combattimento, come il pugilato ma senza pugni. Quando cambiano campo i giocatori non si guardano negli occhi se non in rare occasioni. Nadal è come Prometeo, un uomo straordinariamente corretto, è la dimostrazione che ognuno può farcela. È un grande esempio di essere umano.
Federer non ha più speranze di rimontare sulla vetta dell’Olimpo?
Federer rimane un dio, come tocca lui la palla nessuno.