Ma quindi, nella Bibbia c’è la Casellati nera? È la domanda a fine intervista che Cruciani fa ad Aldo Cazzullo, corsivista e giornalista del Corriere, chiamato a rispondere durante la puntata de La Zanzara, il programma radiofonico condotto insieme a David Parenzo, dopo il caso scoppiato per via di un “leak” involontario di Mentana durante la maratona per le presidenziali: “Te lo dovevo chiedere per forza, scusami Aldo”. E la risposta di Aldo, ora in libreria con un instant book sulla Bibbia, è lapidaria e austera: “Nigra sum, sed formosa, sono scura e quindi bella”. Poco, troppo poco, per Cruciani, che prova a sciogliere il vicedirettore del Corsera: “Credo ci sia un fondo di verità in quello che hai detto. È vero che ci saremmo annoiati con la Casellati nera?” E qui Cazzullo mostra le sue due anime, quella cosmopolita e quella caina tipica del giornalista: “Come cittadino del mondo sono molto preoccupato della vittoria di Trump, giornalisticamente è ovvio che con Trump ci si divertirà di più che non con Kamala Harris”. E comunque assicura: “La Casellati l’ha presa benissimo”.
La vittoria di Trump ha portato anche molti intellettuali e colleghi di Cazzullo ad abbandonare X. Una scelta che, va da sé, è stata criticata da intellettuali e critici della parte opposta, ma anche da gente comunque (magari di sinistra), che ha visto nell’esodo social una ripicca infantile. Non è così per Cazzullo: “Non sono mai entrato su X, quindi non posso fuggire. Sai quanto ti voglio bene e quanto mi diverte la tua trasmissione, quanto vi considero geniali, però su Musk non ti seguo. Secondo me è una persona pericolosa. Quando lui intervista Trump e dice: be’, Nagasaki e Hiroshima, ora ci sono delle nuove città, che sarà mai; a me è corso un brivido dietro la schiena”. E difende i suoi amici, come Piero Pelù, o Francesco Guccini, soprattutto perché pare evidente che “Musk abbia messo X al servizio di Trump”. Ma Musk è pericoloso anche per il governo repubblicano? Forse sì. Per Cazzullo, infatti, “tra Trump e Musk ne resterà solo uno, due maschi alfa sono destinati a contrarsi”. In totale disaccordo Cruciani che però deve andare avanti, saluta il giornalista e ricorda che lui, a uno come Trump, lo avrebbe votato col sangue. Questo, forse, nella Bibbia c’è.