Gli amici non te li scegli, ti capitano, entrano nella tua vita e a volte li devi subire, con il bagaglio di caz*ate che fanno. E più fanno caz*ate, più te li devi sorbire, magari di malavoglia, ma devi. Gli amici non te li scegli, ti capitano, entrano nella tua vita e a volte li devi subire, con il bagaglio di caz*ate che fanno. E più fanno caz*ate, più te li devi sorbire, magari di malavoglia, ma devi. Mario Soldati (gigantesco scrittore, giornalista, saggista, regista, sceneggiatore e autore televisivo) diceva: «Gli amici non si scelgono. I parenti si scelgono, contrariamente a quello che si pensa, si possono rifiutare; agli amici si resta vicino. E se un amico fa una cosa gravissima gli stai ancora più vicino, lo aiuti». Di questo genere di amici ne ho avuti tanti. Il peggiore? Fabrizio Corona, figlio di un mio collega, Vittorio Corona, grande direttore, purtroppo scomparso giovane, con cui non ho avuto un buon rapporto (scelsero me per un giornale che dirigeva prima lui e ci rimase malissimo), ma Fabrizio ci è passato sopra e l’ho apprezzato, e per rispetto sono anche andato alla camera ardente di suo padre ed erano in tanti perché era anche amato. Più o meno questo è il rapporto che mi lega a Fabrizio Corona, un rapporto più telefonico, messaggistico, whatsappistico che fisico, visto che non lo vedo mai non essendo lui mondano (se non a pagamento) e nemmeno io (se non per lavoro). Non ho nemmeno mai visto la sua fidanzata Sara, che ha solo ventidue anni, ventisette meno di lui, che ne ha quarantanove. Un rapporto il nostro fatto pure di scontri anche perché «Corona è il primo nemico di se stesso», dico da sempre, una battuta condivisa dal suo avvocato, e dopo dieci anni di difese grande amico, Ivano Chiesa. Ed ora l’ho visto alla prima puntata di Belve intervistato da Francesca Fagnani (sempre più brava e sempre meno indicata come compagna di Enrico Mentana con cui insiste a non sposarsi), ed è stato un boom di ascolti, una media del dieci per cento con picchi del 13, 6 (l’anno scorso aveva fatto il 4,5 per cento). Corona ha surclassato Canale 5 per il taglio dell’intervista, le sue dichiarazioni sul figlio Carlos (che a mio parere doveva evitare e la Fagnani avrebbe dovuto censurare perché, mia opinione, non ha fatto piacere a Carlos; non mi è piaciuto ed è un eufemismo), sull’ex moglie Nina Moric («Non ci sarà più per Carlos», ha detto lui), una ragazza che ho cercato di proteggere per quel che potevo (quasi nulla).
Ilaria Ferretti dopo Belve ha scritto su MOW: «Fabrizio Corona è andato talmente bene nell'intervista a “Belve” di Francesca Fagnani (registrando il 10% di share) che anche Mara Venier, come possiamo anticiparvi in esclusiva, ha deciso di invitarlo a “Domenica In”... Corona genera un picco di ascolti che sale e Rai 2 supera Canale 5. Una cosa mai vista». E così è stato: domenica Mara l’ha invitato per un’intervista one to one, accompagnato anche dall’avvocato di Fabrizio, Chiesa, una sorta di santo del foro che ha preso praticamente a balia Corona e ne ha fatto una battaglia personale: «Perché quello che aveva combinato non aveva la gravità delle pene che gli hanno imposto», mi dice sempre. «Ma ora il peggio è finito, le cose serie pure», mi aggiunge ora, «Anche che ci sono in ballo altri processi, ma per cose meno importanti». Dico a Corona: «Cerco inutilmente di tenere a freno il tuo ego smisurato, ma se poi sbanchi l’Auditel è un’impresa impossibile». La battuta lo esalta, ovvio con una personalità istrionica come la sua, cui si aggiunge, come canta Blanco, «un carattere difficile, difficile da digerire per uno come me». La sua stessa madre, Gabriella Corona, la vedova di Vittorio, di fronte ai numeri spaventosi dello share registrato in tv da Fabrizio risponde un laconico «Purtroppo, caro Roberto», e non è la sola, perché la paura che si “rimonti” la testa è forte, anche se l’avvocato Chiesa mi assicura: «È maturato», e lo ripete pure Fabrizio, ma c’è da fidarsi? Alla Fagnani ha detto: «L’unico Dio in cui credo è me stesso», l’aveva già detto in passato. Spero sia stata davvero solo una sparata.
In più c’è da dire che se ti dà amicizia è per sempre (spero). Un esempio? Belen Rodriguez. «Le ho fatto cose brutte ma mi ha perdonato perché ha visto di me altro», confessa. Dopo di lui a Belve, su Rai due ci doveva essere lei intervistata da Alessandro Cattelan. «Belen non verrà perché non sta bene, ha fatto sapere Belen», ha detto Cattelan. Ma poi ha mostrato una story di Belen in cui si sta facendo un drink in un locale, forse. «Sarà la sede dell’Asl», ha detto perfido. Immediata la replica di Corona: «Cattelan al posto di infamare Belen, che se sta male va lasciata stare, fammi un monumento». Già perché anche grazie al suo traino con Belve del dieci per cento la trasmissione di Cattelan ha superato l’otto per cento, ma con un milione di spettatori in meno, mi dicono gli esperti. So che Corona frequenta Belen, si vedono, sono stati anche a cena al ristorante Porteno. Lo avrà ringraziato?