La più sgangherata e scombinata squadra corse in Formula 1 è anche una delle scuderie italiane ad entrare di diritto nella Storia di questo Sport: “Andrea Moda Formula – La scuderia più folle di sempre”, è la docuserie in tre episodi, presentata lo scorso settembre a Venezia, che ora è disponibile con meno di 20 euro, su Vimeo: le voci dei protagonisti dell'avventura di 30 anni fa, raccontano la pazzesca storia del più improbabile team motorsport Made in Italy. La cronaca è infatti pazzesca: la scuderia "Andrea Moda Formula" era stata fondata nel 1992 da Andrea Sassetti, giovane e rampante imprenditore di calzaturificio, che ha pagato la quota di iscrizione di mezzo milione di dollari per unirsi al Circo della Formula 1. Ed è anche colui che ha messo in piedi un gruppo improbabile: il team proveniva infatti in gran parte dal paese del proprietario dell'azienda e, tra amici e conoscenti, vantava ingegneri e meccanici ma senza alcuna esperienza in Formula 1. Come raccontano i protagonisti in età matura, a partire proprio da Andrea Sassetti: questo sgangherato team motoristico era osteggiato da Bernie Ecclestone che, disgustato dall’incapacità della squadra corse di piazzarsi almeno all'ultimo posto, cercò invano di eliminare la scuderia dalle competizioni. Dopo innumerevoli disavventure, tra cui persino un arresto per fatturazione falsa e un consegunete ricorso in tribunale, con ingresso nottetempo del team sulla pista del GP di Monza, alla "Andrea Moda Formula" è riuscita un'unica eclatante impresa. La monoposto S921 guidata dal pilota brasiliano Roberto Moreno, riuscì a compiere il miracolo nell’unico Gran Premio in cui il team sia riuscito a partecipare e qualificare l'automobile: ventesima in griglia a Montecarlo 1992, entrando così nella Storia dello Sport.
La coinvolgente serie di Massimiliano Sbrolla, Cristiano Coini e Giordano Viozzi, prodotta da Zoo Factory, documenta in maniera molto completa, con fotografie e filmati dell'epoca, l'avvincente, breve e inconscia avventura nella Formula 1. Tra esplosione di motori, mancate presentazioni del team e dei piloti, così come prove su strada con la monoposto da corsa, ma per le strade paese e con contravvenzione dei Vigili. L'automobile era assemblata in stile "Frankenstein", con pezzi usati e presi gratuitamente da altri team, ma è entrata lo stesso nella mitologia: la Andrea Moda S921, colore nero profondo e pochi sponsor sulla carrozzeria. L'automobile era guidata nel 1992 dal vero "Stig" a cui è ispirato il personaggio della famosissima trasmissione "Top Gear", ovvero il pilota britannico Perry McCarthy, fino all'epico Gran Premio di Montecarlo dove la "Andrea Moda" entrò nella storia: il merito è però del pilota carioca, Roberto Moreno, che sottolinea nel trailer della serie: "Correre in Formula 1 è difficile. Correre e vincere in Formula 1 è molto difficile. Correre in formula 1 sull'Andrea Moda è un miracolo. E l'ho fatto solo io".