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Assange, Putin e i media: siamo sicuri di essere noi i più liberi?

Moreno Pisto

26 giugno 2024

Chi è più libero di chi? Ditemi: chi? Ci vantiamo di essere la patria della libertà ma non è vero: due episodi ci raccontano quanto siamo fottu*i. Il caso Assange, celebrato come una vittoria (ma che vittoria non è) e Putin che oscura i media italiani in Russia. Risultato? La libertà è solo e sempre più una teoria. In realtà il potere vuole sempre e solo controllare. Lo dimostra anche il caso Ustica...

di Moreno Pisto Moreno Pisto

Ah Assange è stato liberato viva il giornalismo. Col caz*o! Chi è più libero di chi? Ditemi: chi? Ci vantiamo di essere la patria della libertà ma non è vero: due episodi ci raccontano quanto siamo fottu*i. Il caso Assange e Putin che oscura i media italiani in Russia. E la libertà è solo e sempre più una teoria. Marketing.

1) Putin oscura siti e giornali occidentali come La Stampa, Rep e La7. Ma chi è più libero di chi se anche da noi non si possono vedere i media russi? E questa è libertà? Noi possiamo perché riteniamo di essere migliori?

2) Assange libero. Ok. Ma Assange ha: dovuto dichiararsi colpevole, distruggere tutti i dati di WikiLeaks, dovuto ammettere che ha violato la legge, ammettere al giudice più volte che nessuno avesse cercato di intimidirlo, ha dovuto rimborsare 520mila dollari e il suo avvocato ha detto che l'incrimazione di Assange costituisce un precedente pericolosissimo. E ci credo. Perche questa non è libertà. Questa è estorsione. Minaccia. Ricordiamoci che Assange non era libero mentre facevano il processo ma si è fatto 10 anni di carcere. Dieci. In regime di massima sicurezza e poi ci lamentiamo di Orban e dell'Ungheria. Per avere denunciato dei crimini di guerra gravissimi degli americani. Crimini che qualcuno reputa meno crimini perché fatti dai liberi occidentali. Ma davvero ci crediamo?

Julian Assange
Julian Assange

C'è addirittura chi dice che però Navalny è morto e lui invece è uscito grasso dal carcere: grazie al caz*o anche qui. Il potere vuole il controllo. Il potere vuole veicolare l'informazione e influenzare le coscienze. Qualsiasi potere. In Russia, in Cina, negli Stati Uniti, in Europa. E non c'è un potere più buono o meno buono. È solo questione di gradualità e di intensità: c'è chi lo applica di più e chi meno, ma l'obiettivo sempre quello rimane. C'è chi è più subdolo e chi più diretto ma la sostanza differisce veramente di poco. Quelli che reputiamo i nostri nemici spesso per chi ci governa sono i modelli. Bastava guardare ieri la puntata dedicata al caso Ustica su Rai Tre condotta da Giletti: depistaggi, misteri, omissioni da parte dei nostri alleati francesi e americani sulla pelle di 81 persone che il 27 giugno dell'80 volavano su un volo civile. Chi è più libero di chi? Il risultato sarà soltanto che saremo sempre più in mano a fake news, canali Telegram fasulli e non capiremo più niente, capiremo sempre meno. Ed è quello che il potere effettivamente vuole. Non ci sono buoni in questa storia. Riflettete gente, riflettete. Sayonara.

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