Non possiedi particolari doti artistiche ma vuoi acchiappare con facilità titoloni e trending toping? Ebbene, segui Aurora Ramazzotti, lei sa come si fa. E infatti, in questa caldissima estate, proseguono le perle di saggezza che la Aury alterna a quelle di Giorgia Soleri (compagna di Damiano dei Måneskin). E a pensarci bene, le due hanno in comune pure la stessa ingegnosità: far parlare di loro nonostante le poco tangibili qualità. Ma tralasciando per un attimo la peluria al vento della fidanzatina d'Italia, concentriamoci sull'ultima sparata della Ramazzotti junior, che dalla nascita si lagna, un giorno sì e l'altro pure, di essere etichettata come raccomandata.
Per cui, archiviata l'esperienza da rapper su TikTok, praticata solo qualche settimana fa ("Se non facessi Ramazzotti di cognome, potrei essere un numero infinito di persone..."), la figlia di Michelle Hunziker e dell'Eros nazionale aggiunge all'archivio delle sue sparate un nuovo capitolo. E in combinazione con l'episodio sulle ferrovie dello Stato e il test di gravidanza condiviso con mammà, in una story IG, realizzata sul treno, improvvisa pure una lezioncina di educazione sessuale. "Lui che sfrega le labbra pensando di beccare il clito...". Spiega ancora: "Ok, fa ridere ma se poi non gli dici dove sta sbagliando hai più colpe tu di lui che è solo vittima di essersi addormentato durante la classe di anatomia".
E insomma, secondo la nostra carissima, gli uomini non conoscono l'esatta collocazione del clitoride. Almeno quelli che frequenta lei. Per cui coglie l'occasione per sdoganare codesto tabù, esortando le donne a discutere della spinosa questione. "Non abbiate paura di parlare, indicare, insegnare cosa vi piace".
E fin qui, niente di male, la storia potrebbe vantare anche dei meriti, ossia trattare certi argomenti, ma il punto cruciale della chiacchierata, in realtà, è tanto altro. E infatti, in ogni santissima parola della nuova discussione a favor di social, trabocca prepotentemente la sua infinita ansia da "prima pagina". Ed è pure comprensibile, con due genitori di quel calibro alle spalle, non deve essere mica facile. E soprattutto, dopo aver provato in ogni modo a bucare lo schermo, ma con scarsi, anzi scarsissimi risultati (una prece sulla sua co-conduzione di LoveMi, che si aggiunge al ricco catalogo), bisogna anche trovare il modo di attirare media e follower (quei due milioni e rotti), che ogni volta abboccano con tutte le scarpe.
Ma invece di far rumore col nulla o giù di lì, non sarebbe più utile, nonché decoroso, capire cosa vuol fare da grande? E mica può essere la "figlia di", attaccata alla gonnella di mamma e papà, a vita natural durante. Perché è anche ingiusto liquidare come invidioso chiunque commenti negativamente le sue innumerevoli sparate, se ogni volta che apre bocca è solo per attirare quella visibilità che il mondo dello spettacolo continua a negarle. E sorprendersi se l'ultima provocazione ha ottenuto l'effetto tanto ricercato, ossia far chiacchierare a destra e a manca. "Ho fatto una battuta sul sesso. Sul clitoride e sul fatto che gli uomini non lo trovino. Ma come mai se la prendono così tanto secondo voi?" Si chiede lei, mentre si bea di essere in trending: "Forse perché rappresenta una realtà di cui c'è poco da ridere?". E intanto accende ancora la discussione sul tema, mica scema l'influencer de noantri.
D'altra parte, fare Ramazzotti di cognome non è mica una garanzia sufficiente per lavorare nel fantastico mondo dello spettacolo. E senza doti canore né di conduzione, forse è il caso di mettersi l'animo in pace. O studiare e perfezionarsi, se crede di possedere il sacro fuoco dell'arte.
E infatti non sfonda, nonostante gli sfinenti tentativi di piazzarla in ogni dove, e non concessi solitamente a chiunque, va sottolineato (forse il cognome ha fatto la sua parte?). A tal proposito, basta ricordare il triste epilogo di Mystery Land, da lei condotto nel 2021 con Alvin, e chiuso per scarso seguito dopo solo due puntate. O i commenti post sua ultima apparizione sul piccolo schermo. Ma niente, imperterrita continua a frantumarcele, cercando sui social l'attenzione per un titolone sui quotidiani.
Ma alla fine della fiera, ed espedienti a parte, cara Aury, il successo lo stabilisce sempre il pubblico. E se al pubblico non piaci... Fattene una ragione. Lo sanno bene anche mamma e papà.