Sono figli di emigrati arrivati dalla Sicilia, i due cittadini trentenni che a bordo della propria auto hanno ucciso 7 persone e ferito altri 40 passanti durante la festa di Carnevale a La Louvière, in Belgio. Tra le vittime ci sono tre irpini. I due cugini arrestati, originari di Aragona in provincia di Agrigento, a bordo della Bmw serie 5 che è piombata sulla folla, avevano trascorso il pomeriggio in discoteca. Si tratta di Paolo e Nino F. due cugini nati nel 1988 e nel 1990 entrambi nati in Belgio ma da genitori di Comitini, Agrigento. Sulla vicenda è stata aperta un'indagine e fin da subito, nonostante il pensiero sia tornato agli attentanti del 2016 a Bruxelles e Zaventem, le autorità giudiziarie hanno al momento escluso la pista terroristica. È stato il pubblico ministero Damien Verheyen ad affermare che “non c'è alcun elemento nell'indagine che mi faccia pensare a motivazioni legate al terrorismo”. Inoltre l'ufficio del pm ha anche smentito le notizie che erano state riportate dai media secondo cui l'incidente sarebbe stato causato dall'inseguimento dell'auto da parte della polizia. Il re Filippo e il primo ministro Alexander De Croo sono stati sul posto per incontrare le famiglie delle vittime mentre la ministra dell'Interno belga Annelies Verlinden ha descritto l'incidente: “Quella che avrebbe dovuto essere una grande festa si è trasformata in tragedia”.
“Una notizia sconvolgente che colpisce la nostra comunità e l'intera Irpinia”. Questo il commento di Nadia Manganaro, sindaco di Volturara irpina (Avellino), con il quale ha espresso solidarietà e cordoglio ai familiari di Michelina I., Mario C. e Salvatore I., originari del piccolo comune in provincia di Avellino. “Siamo profondamente dispiaciuti – ha aggiunto attraverso il sito ufficiale del comune - e ci stringiamo al dolore di tutti i familiari”. Michelina e Mario, marito e moglie, entrambi cinquantenni, e Salvatore, fratello di Michelina, non avevano reciso i legami con la terra di origine. Ogni anno, nel mese di luglio, tornavano in occasione della festa del santo patrono tornavano a Volturara Irpina, dove tuttora vivono familiari e parenti. Il sindaco Nadia Manganaro è in costante contatto con Jacques Gobert, sindaco di La Louvière, per seguire gli sviluppi del caso e per offrire collaborazione per il rientro delle salme. Cordoglio è stato espresso alle famiglie delle vittime anche dal presidente della Provincia di Avellino, Rizieri Buonopane. “Un dramma assurdo - scrive Buonopane - a cui nessuno riesce ancora a dare spiegazioni”. Solidarietà è stata espressa dal sindaco di Aragona, Giuseppe Pendolino: “Il giorno dei funerali metteremo bandiere a mezz'asta e proclameremo il lutto cittadino”. Le cittadine sono gemellate dal 2010. "Sono molto addolorato per quanto accaduto, in quel paese vivono migliaia di siciliani e il loro dolore è il nostro dolore. Esprimo tutta la mia vicinanza al sindaco di La Louvière e a tutta la comunità siciliana in Belgio".