A Milano è ancora violenza e paura, in particolare dopo una certa ora, quando complice il livello del tasso alcolico che si innalza, la città diventa un posto pericoloso.
Anche lo scorso weekend è stato una lunga scia di sangue, rapine e accoltellamenti a catena, con vittime e aggressori tutti giovanissimi. Proprio la giovane età dei protagonisti di queste nottate "di fuoco", riassunte dalla cronaca quotidiana, ha riacceso i riflettori sul fenomeno delle "baby gang". Così abbiamo raggiunto telefonicamente Fabrizio Corona, per farci raccontare la situazione del capoluogo lombardo dalla sua voce. Il re dei paparazzi non ha concesso sconti a nessuno, a cominciare dal sindaco Sala, che in sostanza - secondo lui - se ne frega altamente dei problemi reali della città. Ma ne ha anche per i trapper, che fomentano lo scontro per mera visibilità social, perchè in fondo sono pochi quelli che istingano davvero a comportamenti pericolosi, come nel caso di Neima Ezza, accusato di aver commesso alcune rapine in città, a cui nelle ultime ore sono stati revocati gli arresti domiciliari, sostituendo la misura con l'obbligo di dimora e permanenza nottura in casa.
Come inquadri il fenomeno delle baby gang?
Come un fenomeno giovanile, una rivolta dovuta però al nulla assoluto che la società attuale rispecchia. Ai miei tempi, per dire, eravamo legati al calcio, alla musica, ma avevamo dei veri miti, oggi invece siamo sommersi solo da gente che litiga e protesta, che non dà alcuna garanzia. Poi c'è anche una crisi enorme nell'ambito lavorativo, quindi dal vuoto che ci domina nasce questa sorta di sommossa giovanile, che tuttavia non ha veri e propri contenuti come negli anni '60 e '70, ma è solo una rivolta per moda, per far casino, per apparire sui social. Credo anche che trasmettere in TV le immagini di queste risse, che siano bravate o peggio ancora sparatorie, sia però controproducente, perché diventa come una promozione ai no vax. Certo, è necessario parlarne, ma senza concedere visibilità a questi fenomeni.
C'è il rischio di emulazione.
Sì, inevitabilmente si assisterebbe ad una replica rapidissima di casi simili.
Preso dal suo partito ecologista (con Grillo), Sala si è dimenticato dei problemi della città?
Non c'è sindaco peggiore di lui per Milano. Sala non fa davvero il primo cittadino, ma è sindaco solo per essere parte di un élite, insomma della "Milano da bere", non a caso frequenta solo ricchi, radical chic, amici della moglie inclusa. Quindi fa finta di interessarsi dei problemi sociali, quelli che vanno "di moda" magari, come i diritti LGBT, ma non è dentro i problemi veramente, non è mai andato a Rozzano o a Rho, per dire, non gli frega, gli interessa esclusivamente apparire.
Conosci qualcuno finito in una baby gang?
Una marea di ragazzini. Ho fatto sei anni di carcere... ho tanti amici che hanno pure figli coinvolti in casi simili.
È anche colpa dei trapper, secondo te?
I trapper alimentano, ma i trapper che riconducono davvero ad atteggiamenti del genere sono soltanto un paio, gli altri scimmiottano questi comportamenti per avere visibilità. Come nel caso di Padova, dove si sono verificati diversi episodi di violenza da parte di gruppi di ragazzini capitanati da uno che fa musica rap. Oggi si fomenta facilmente lo scontro per avere visibilità sui social, così chi pensa di essere un trapper attira l'attenzione su di sé.
Alla fine non sono davvero dei duri, fanno soltanto scena?
Sicuro! Ne sbucano pure uno ogni 3 mesi, ma quelli che durano sono veramente pochi. Di questi alcuni hanno una vera storia criminale alle spalle, altri imitano e basta. È una moda quella di essere trapper.
A proposito di trapper, dopo il dissing di un mesetto fa, chi ti è più antipatico tra Tony Effe e Sfera Ebbasta?
In realtà nessuno dei due, manco li conosco. In quel caso cos'è successo... Io ho questa pagina social - che mi stanno copiando in tanti - dove diamo le notizie principali di cronaca e attualità della giornata, applicando un commento a corredo del post, e può essere davvero chiunque, dal ministro all'attore. Se poi per una critica c'è chi si offende e chiama le bande a cui è legato in supporto, non è mica normale. Sinceramente quei due mi sono proprio indifferenti, l'antipatia è un sentimento che non regalo a chi non considero proprio.
Chi ti copia la pagina social?
La Lucarelli per esempio, ma non è mica l'unica, l'Instagram di tanti comunicatori è simile a quello che facciamo noi.
Dopo il commento al post nelle tue IG story quindi Sfera & Tony Effe ti hanno aizzato contro i fan.
Sì, da quel contenuto è partito tutto, ma noi neanche tagghiamo i personaggi, è un passaparola, d'altra parte la pagina è molto seguita.
Che i trapper non ti siano mai piaciuti non è un mistero per nessuno. Alla fine cosa simboleggiano per te?
Una moda di ragazzini con valori sbagliati. Io non avevo valori sbagliati, trasmettevo valori sbagliati, che è diverso. Alla fine sono ragazzi che scimmiottano band di criminali, ma non lo sono affatto. Fino a poco tempo fa venivano considerati come modello anche per la moda, ora per fortuna non è più così. Eccetto Marracash, Gué Pequeno, Salmo (rapper), che sono dei veri artisti e anche cantautori, il resto è il nulla assoluto.
Hai timore che tuo figlio possa essere coinvolto in episodi simili?
No, anche lui ascolta questa musica, la commenta, ma ha un'altra testa proprio, non potrà mai farsi coinvolgere in cose del genere.
Ma la pandemia ha influito ad accrescere queste dinamiche?
Assolutamente sì, costringere dei ragazzi in casa, imporgli delle regole senza un vero e proprio codice civile... Te lo dice uno che è stato obbligato a regole ben più forti da accettare.
Influiscono anche le diverse etnie all'interno delle compagnie?
Purtroppo, c'è questo ramo filo marocchino, egiziano... questi fanno gruppo tra di loro. Vengono anche da famiglie quasi tutte di pregiudicati, usano la musica per fare soldi, sfruttando i loro rapporti criminali.
Quando eri giovanissimo le bande c'erano?
Non queste bande, le band mie erano quelle musicali, quelle davvero da stimare. Le abbiamo anche oggi, per carità, come i Måneskin. Poi c'è Blanco, per esempio, un talento puro, un bravo ragazzo, canta pure testi con dei contenuti, farà carriera. Io vorrei vedere certi trapper dove saranno tra qualche anno.
Sfera Ebbasta però c'è da parecchio.
Perché è il primo, è il precursore, vedremo. dove sarà a 40 anni. Immagino sicuramente i Måneskin tra 10/20 anni, ma lui proprio no.
Cosa facevi tu per trasgredire?
C'erano tante cose, la discoteca, le donne, le prime droghe. Era un periodo storico particolare, ma c'era comunque qualcosa di solido. Quello di oggi invece è alla sfascio, la classe dirigente rappresenta il nulla, i movimenti sociali non sono tali, gli artisti non sono artisti, i calciatori non sono simboli...
Nelle periferie però le baby gang non sono l'unico allarme.
Direi di no. Ci sono gli spacciatori, i gruppi di piccola criminalità organizzata, quelli sono i veri problemi. Le nostre baby gang non hanno nulla a che vedere, per esempio, con i Latinos (gang latino-americane che negli ultimi anni hanno scatenato una guerra tra bande a Milano ndr), lì c'era gente che si ammazzava per davvero. Le nostre bande imitano quelle vere, ma lo fanno per moda. Quando ero in carcere ho conosciuto diversi ragazzini condannati per ergastolo, erano tutti in una baby gang. Ammazzare un ragazzo con un machete per una questione di principio vuol dire buttare via la tua vita.
Alla fine esistono davvero ragazzi irrecuperabili?
Non si può generalizzare, di sicuro ci muoviamo in un contesto sociale molto basso, dove la crisi finanziaria ha dato il vero e proprio colpo di grazia.