Sedicesima puntata della rubrica curata da Roberto Alessi, giornalista e direttore del settimanale Novella 2000, che analizza per MOW le notizie e le indiscrezioni UP and DOWN che più stanno facendo discutere o che, con ogni probabilità, affolleranno siti e giornali di gossip nei prossimi giorni. Stavolta il pezzo forte è il film biografico su Rocco Siffredi. A vestire (si fa per dire) i panni del re dell’hard sarà Alessandro Borghi: il tutto partirà tra pochi giorni. Ma è anche tempo di fiori d’arancio: in arrivo succulente indiscrezioni su quelli più attesi, alias di Federica Pellegrini e Manuela Arcuri. Poi spazio alla "promessa mantenuta" di Stash pro Crytical (by "Amici") e party (coi vipponi bidonari) di Delia Duran e consorte. Infine un sentito augurio di pronta guarigione a Eva Henger e marito, Massimiliano Caroletti, vittime - una decina di giorni fa - di un grave incidente stradale. E tanto altro ancora. A tutto gossip con Roberto Alessi!
UP
Crytical e Stash in concerto: ogni promessa è debito
In un mondo di bugiardi, la parola data per qualcuno ha un valore. E così Stash ha rispettato la promessa fatta a Crytical, eliminato da Amici, ma pieno di talento, di aprire i concerti con i The Kolors. Prima data fatta a Monreale, ma Stash ha intenzione di continuare a far aprire a Crytical, rapper di talento, altre sue date. La più felice Anna Pettinelli che lo aveva in squadra ad Amici che scrive sui social: «Sono molto felice: Stash è un grande musicista e Critycal è un grande rapper». Una sola domanda: ma dove va scritta la “Y”?
DOWN
In un bio film: Borghi nei panni (panni?) di Rocco Siffredi
Mi raccomandano: «Non dire niente». Per un giornalista è come un invito a fare il contrario. Ecco la notizia: il bravissimo e autorevolissimo attore Alessandro Borghi indosserà i panni di Rocco Siffredi (che di panni ne ha indossati davvero pochi nei suoi set) in un film sulla vita. L’appuntamento è stato fissato a metà maggio a Budapest, in Ungheria, dove vive Rocco con la moglie Rosa e i due figli, ormai alti due metri. Verrà raccontata la sua vita negli anni 80 e 90, dalla partenza da Ortona (Chieti), l’arrivo a Parigi, e poi nel cinema hard.
UP
Rafael Leão, la scoperta del Milan, se le canta e gliele suona
Incuriosito su Rafael Leão, goleador fortissimo del Milan, leggo (non capisco nulla di calcio): «Il Milan è concentrato sulla volata per lo Scudetto ma Investcorp, la possibile nuova proprietà del club, sta ragionando su come creare una squadra ancor più forte e competitiva. Il primo passo? Il rinnovo di Rafael Leão». Tradotto: vogliono blindarlo perché se si arriva allo scudetto è anche merito suo. Rafael è portoghese, ma è di origini angolane. È pure cantante: ha già inciso Beginning. È il suo piano B?
DOWN
Giuseppe Brindisi: la prossima intervista potrebbe essere a Putin
Così carino, così educato, povero Giuseppe Brindisi: l’hanno fatto nero dopo l’intervista al ministro degli esteri russo SergeyLavrov. L’accusa è quella di essersi prestato a fare da cassa di risonanza della propaganda russa. Lo scoop era enorme, ma Lavrov ne ha sparate: ha detto che Hitler era ebreo e che i peggiori nemici degli ebrei sono ebrei e Brindisi ha taciuto. «È talmente evidente che ha detto una sciocchezza che gliel’ho fatta dire». A Putin è piaciuto e potrebbe essere il prossimo. Altre polemiche in arrivo.
UP
Federica Pellegrini, già scelta la griffe dell’abito per le nozze da sposa di fine agosto
Federica Pellegrini e Matteo Giunta (suo allenatore, cugino di Filippo Magnini, ex della Divina) si sposeranno a Venezia a fine agosto dove lui le ha regalato l’anello di fidanzamento di Tiffany. Sarà un matrimonio sfolgorante e mi dicono che è già stata decisa la griffe che firmerà l’abito ovviamente bianco, ovviamente classico, ma con un occhio anche alla modernità visto il carattere grintoso e insieme femminile della sposa. Fede non gareggerà più, si sa, ma sono certo che rimarrà una protagonista per molti, molti anni.
DOWN
Carlo Conti: per fortuna c’è, così i critici si sentono un po’ qualcuno
L’espresso titola: David di Donatello, nella serata di Carlo Conti vince solo Drusilla. Il Corriere: I David di Donatello, il cinema e le banalità dei premiati. Tvzoom.it: Conti e Foer fanno il compitino premiando Sorrentino. Gentili, vero? E sì che il pubblico c’è stato: 2,428 milioni di spettatori con il 14,7% di share. Non male visto che aveva contro su Canale 5 la partitona Villareal-Liverpool, 4,289 milioni di spettatori e il 20%. Ma ai critici non pare vero bastonare un re della tv come Conti: è un modo per sentirsi qualcuno.
UP
Manuela Arcuri: si sposa con testimone il produttore Tarallo
Dopo 12 anni e un matrimonio a Las Vegas, Manuela Arcuri si sposa. Lui è un imprenditore bello come un attore, Giovanni Di Gianfrancesco, papà del bambino di Manu Mattia, di 9 anni. Lei e chi scrive sono amici da 20 anni. Purtroppo non credo di essere invitato alle nozze (l’esclusiva impone la lontananza dei giornalisti), ma le faccio ogni augurio. Mi fa piacere che suo testimone sarà Alberto Tarallo, il produttore della Ares tanto calunniato in questi ultimi due anni e che sembra uscire da brutte storie più che pulito.
UP
Delia Duran e quei bidonari che non sono andati al DD Party
Il mio amico Gianluigi Gaudio mi scrive che c’erano tutti, o quasi. Parla del compleanno di Delia Duran, celebrato con Pink Dress Code, e che è stato un successo glamour ma, come spesso accade, a fare rumore sono state le assenze. Una parata di Vip da poco usciti dalla Casa del Grande Fratello Vip ha accompagnato i festeggiamenti della modella venezuelana che, al fianco del suo quasi-marito Alex Belli, ha celebrato i suoi 34 anni con quello che ha soprannominato il DD Party. Tra i Vip presenti, da Valeria Marini alle principesse Selassiè, passando per Gianluca Costantino, Giacomo Urtis e Guenda Goria. I più attenti hanno notato anche le assenze, tra cui quelle di Soleil Sorge e di Sophie Codegoni. La padrona di casa non si è scomposta, anzi, ha dato il via ai festeggiamenti anche per l’annuncio di un figlio. La coppia Duran-Belli, infatti, a Pomeriggio 5 ha annunciato di voler diventare presto genitori, magari con il supporto della fecondazione assistita, se la natura non sarà generosa.
DOWN
Al telefono con Massimiliano Caroletti e la moglie Eva Henger. Lacrime e terrore, sarà lunga ma torneremo
Quando una decina di giorni fa Antonio Orso mi ha chiamato per dirmi dell’incidente in cui erano stati vittime Eva Henger e il marito Massimiliano Caroletti in Ungheria mi si è gelato il sangue. Orso che è il manager di diversi personaggi come Eva mi ha chiamato per aiutarlo nella comunicazione perché non c’erano notizie precise e qualcuno avrebbe potuto dare informazioni sbagliate spaventando parenti e amici. Attraverso Barbara d’Urso e il suo Pomeriggio 5 ho riportato la verità. Si è trattato di uno scontro frontale, con un’automobile che aveva, pare, tentato un sorpasso impossibile in cui viaggiavano due persone, un uomo e una donna sui 70 anni, etrambi deceduti sul colpo.
Qualcuno disse incautamente che la figlia Jennifer, che ora ha 13 anni, era in auto con loro, ma non era vero, era a scuola, mentre Eva, che era alla guida, ha riportato fratture multiple dal tallone al braccio, dalla clavicola allo sterno e al bacino, in più la cintura di sicurezza che ha salvato sia lei sia il marito, le ha procurato lividi e tagli. Il marito in un primo momento sembrava più grave, ma dopo aver perso i sensi, si è ripreso, ma solo un massaggio cardiaco talmente energico che gli ha causato la frattura dello stesso l’ha riportato alla vita. Da allora sono rimasto in contatto sia con Orso, ma soprattutto con Massimiliano Caroletti che ora è in un ospedale di Gyor, dove vive, con Eva. Eva è stravolta, parla a fatica, deve stare sdraiata, mentre Massimiliano pur molto dolorante ad ogni respiro con le costole staccate dallo sterno, sta meglio. «Eva dovrà essere sottoposta a diverso operazioni, ma è conscia che dopo starà meglio», mi dice Caroletti, che ancora ci ringrazia per la comunicazione, nella tragicità della situazione ha tranquillizzato chi vuole loro bene, la sua voce romanesca s’incrina solo quando mi dice: «Eva è la mia vita». Anche Eva è coraggiosa, ma pure lei non riesce a continuare a parlare quando pensa a Jennifer che poteva essere con loro. L’ha raccontato anche in un collegamento via Skype con Barbara d’Urso: «Per fortuna Jennifer non è andata bene in matematica, aveva avuto brutti voti, così quella mattina anziché portarla con noi, perché eravamo partiti proprio per andarle a prendere un cagnolino, un chihuahua, l’ho mandata a scuola. Se fosse andata bene in matematica…». La voce di Eva si ferma. «I sanitari qui sono stati eccezionali», continua Caroletti, «ma speriamo di tornare a curarci in Italia». Intanto Eva che doveva essere operata è stata prima portata in sala operatoria per un pericolo di setticemia, in più gli ematomi sono così esagerati che è per ora impossibile operare il tallone. Insomma, una situazione delicata, ma che, pregando il Signore, si spera si risolva poco alla volta. Come sapete invece la figlia di Eva, Mercedesz Henger, figlia sua e del suo primo marito, lo scomparso Riccardo Schicchi, è partita per l’Honduras. «Non volevo partire, ma mia madre ha insistito», mi ha detto. «Non ha voluto che perdessi questa occasione». «Dovrà tornare vincitrice anche per me», dice Eva, «Non era giusto che questa disgrazia causasse anche un danno lavorativo. Il lavoro è lavoro e va preso quando arriva». Eva, Massimiliano, riprendetevi. L’abbraccio mio e di MOW.