Sessantesima puntata della rubrica curata da Roberto Alessi, giornalista e direttore del settimanale Novella 2000, che analizza per MOW le notizie e le indiscrezioni UP and DOWN che più stanno facendo discutere o che, con ogni probabilità, affolleranno siti e giornali di gossip nei prossimi giorni. Stavolta sotto i riflettori Camilla Parker Bowles nuova regina (al posto di Diana) e Carlo braccino corto ma più ricco della madre, e il caso Giletti ancora in corso, le rivelazioni piccanti di Eva Robin’s su Villaggio e Mina e Blanco e… con “Torna a casa Alessi” il mondo dello spettacolo non ha segreti.
UP
Camilla con la corona il sei maggio: ce l’ha fatta, volere è potere
Il suo caso andrebbe studiato all’Università nei corsi di Strategie d'impresa e management. Dai e dai ce l’ha fatta. Voleva prendere il posto di Diana e prima l’ha ottenuto nel letto di Carlo, poi è riuscita a farsi accettare a corte, infine anche a sposarlo, e ora siamo all’apoteosi: indosserà il 6 maggio la corona di regina che sarebbe spettata a Lady Diana. Una volontà che Camilla aveva espresso molto chiaramente: «Sarò l’erede di Diana», e quando lo disse, e pare sia certo, lo disse che Diana era ancora viva e sarebbe morta solo dopo qualche mese. Credo che il caso Camilla sia la dimostrazione che volere è davvero potere. E non era nemmeno nobile, nata Shand, questo il suo nome prima che la famiglia reale la obbligasse a sposare lord Parker Bowles, per convincere Carlo (innamorato folle) che proprio se la doveva togliere dalla testa: «Va bene che abbiate un’avventura, ma questo non può assolutamente sfociare in un matrimonio», aveva tagliato corto lo zio di Carlo, lord Mounthbatten, padrino e tutore del futuro Re Carlo III, uomo intelligente temuto al punto da essere ucciso dai terroristi dell’Eta. Certo non gliene hanno fatta passare una a Camilla che senza seguire alla lettera il credo della regina Elisabetta Never complain, mai lagnarsi, never explain, mai spiegarsi, disse: «Sono stata sotto esame per così tanto tempo, che potevo solo trovare il modo per conviverci», ha spiegato in un'intervista per British Vogue. «A nessuno piace essere osservato tutto il tempo e criticato, ma alla fine penso di averlo superato e essermelo lasciato alle spalle». E aveva ragione: se si ha un obbiettivo in testa bisogna puntare la prua anche contro le onde più pericolose e arrivare alla meta (le nozze e ora pure la corona) . Nel frattempo ha messo in campo diverse strategie per cercare di entrare nel cuore degli inglesi e prendere il posto che era di Diana: ha messo in campo diverse campagne di sensibilizzazione contro la violenza domestica, come Diana, contro l’abuso sessuale e l’analfabetismo, come Diana, per i diritti di ogni orientamento sessuale, come Diana. Le mancano solo le mine antiuomo, ma diamole tempo. Forse gli inglesi non saranno tutti convinti, ma perfino la regina Elisabetta prima di morire Il 5 febbraio 2022, ha dichiarato tramite un comunicato il suo “sincero desiderio” che Camilla fosse “riconosciuta come Regina Consorte, mentre continua il suo leale servizio”, in seguito all’ascesa al trono di Carlo. Ed eccola la corona, anche questa in linea con una strategia di accettazione del popolo inglese: Camilla ha scelto per il 6 maggio non una corona nuova di zecca, ma un riciclo che viene perfino fatto passare per una scelta ecosostenibile, era quella della regina Mary realizzata da Garrard (un nome che produce gioielli dal 1735) nel 1911 per l’incoronazione del marito Giorgio V. Recita testualmente il comunicato di Buckingham Palace: «La scelta della corona della regina Mary da parte di sua maestà è la prima volta nella storia recente che una corona esistente verrà utilizzata per l'incoronazione di un consorte invece di una nuova commissione, nell'interesse della sostenibilità e dell'efficienza». Certo gliel’hanno dovuta un po’ allargare e modificare: il cambiamento più vistoso è l’eliminazione dalla corona del Koh-i-Noor, il diamante considerato il più grande del mondo. Un portavoce del primo ministro indiano, Narendra Modi, ha detto: «Riporta ricordi dolorosi del passato coloniale». Wikipedia infatti dice che il Koh-i-Noor infatti fu consegnato nel 1849 dal Maharajah del Punjab, allora di dieci anni, alla Compagnia delle Indie orientali britanniche come atto formale di sottomissione alla regina Vittoria. Se crede, Camilla potrà portare quel diamante solo in casa, tanto ora non è quello che conta, conta invece che tutto il Regno Unito s’inginocchierà (o dovrebbe farlo) al suo incedere. Regina, al posto di Diana. Volere è potere, per lei sicuramente è andata così.
DOWN
Roberto Vecchioni. A Roberto, Daria, Francesca, Carolina e Edoardo l’abbraccio di tutti noi
Sono atterrito, Roberto Vecchioni e sua moglie Daria Colombo hanno dato la notizia della scomparsa del loro figlio Arrigo. Scrivono: «Dopo tanto, tanto dolore, il nostro meraviglioso Arrigo è finalmente in pace. La famiglia chiede silenzio». Ma quando ti arriva una notizia così sconvolgente è difficile rimanere in silenzio, ci si sente il dovere di mandare un abbraccio a chi è colpito dal più terribile dei dolori: sopravvivere a un figlio, la cosa più innaturale del mondo. In ufficio, come a casa, non siamo riusciti a tacere. Arrigo, secondo dei quattro figli del grande cantautore che è stato un professore per molti miei amici, è nato dal secondo matrimonio di Vecchioni, che dalle prime nozze con Irene Bozzi ha avuto una figlia, Francesca, e dalle seconde nozze con Daria Colombo ha avuto altri tre figli: Carolina, Arrigo ed Edoardo. A Roberto, Daria, Francesca, Carolina e Edoardo l’abbraccio di tutti noi.
DOWN
Eva Robin’s, di sesso si fanno i nomi solo se dall’altra parte il diretto interessato può ribattere
Eva Robin’s a Belve intervistata da Francesca Fagnani ha raccontato: «Andai a una festa di Paolo Villaggio. A un certo punto si sparge la voce che la piccoletta, quella che nessuno notava, c’aveva pure l’attrezzo. Allora Villaggio mi supplica, mi chiede di mostrarlo. Perché no?». Eva Robin’s è una delle prime trans a diventare una star dagli anni ’80. Poi ancora su Villaggio ha detto: «Con lui ho passato solo una notte» e racconta pure di desideri “trittici”. Non so se è vera questa storia, Eva racconta verità a volte paradossali pur di essere divertente, come lo è per altro. Io sapevo che l’attore era un altro, sapevo anche che a quella festa lei fu rapita da Massimo Gargia perché una miliardaria svizzera sua amica di cui era ospite voleva avvicinarla. Poi, una volta alla villa di Porto Cervo, la signora svizzera, certa di ospitare nel suo talamo, una ragazza, nel cuore della notte bussò a Gargia: «È anche un uomo, mi sono innamorata». La storia andò anche avanti. Vero? Falso? Fantasia? Un solo consiglio: di certe cose si fanno i nomi solo se dall’altra parte il diretto interessato può ribattere. Non è così per Villaggio.
DOWN
Massimo Giletti. Questa storia meritava un altro finale, ma non è detto che siamo già al finale
L'annuncio di Enrico Mentana durante il TgLa7: “C'è una vicenda che ci riguarda, come La7, la vicenda che ha toccato Massimo Giletti, Non è l'Arena, le rivelazioni del pentito Salvatore Baiardo e l'interruzione del programma. Abbiamo deciso, d'accordo ovviamente con la direzione di rete, di parlarne apertamente e con tutti i materiali a nostra disposizione, senza nascondere o non illuminare nessuno dei vari aspetti di tutta questa questione che comporta la lotta contro la mafia”. Questo rende onore a Mentana anche se era un po’ difficile andare oltre e far finta di niente. Mentana (ora pare annullato) doveva andare in onda 15 giorni esatti dall’ultima puntata di Giletti che ha avuto la soddisfazione nella domenica in cui è mancato, della messa in onda di un film, ma ha fatto solo il 2.5 per cento di share. Lui di solito era di almeno tre punti in più. Intanto si parla di documenti veramente impubblicabili che hanno fatto decidere all’editore Urbano Cairo di sospendere la trasmissione, ma questa è solo una voce, nulla di più, così come pare siano solo voci quelle dell’interessamento della Rai a riavere Giletti con sé (voci smentite). Altri sottolineano che i costi di Non è l’Arena erano esorbitanti con un passivo di “circa 150mila euro” per ogni puntata. Mi spiace per tutti, questa storia meritava un altro finale, ma non è detto che siamo già al finale.
UP
Manila Gorio. Trans dai gossip veri e presunti alla candidatura a sindaco di Bari
Scrive l’agenzia Ansa: «Penso che la mia candidatura a sindaco di Bari sia il riscatto di una persona che è riuscita ad avere il sostegno di tutta la società civile. Scendo in politica perché voglio impegnarmi per rappresentare chi ha bisogno o almeno ci provo. Non voglio fare la meteora». Lo spiega Manila Gorio, transgender barese, che in occasione dei festeggiamenti per il suo 41esimo compleanno ha annunciato la decisione di candidarsi - con la lista civica “Bari Città Libera” - a primo cittadino del capoluogo pugliese in vista delle elezioni amministrative del prossimo anno”. “Ho deciso di comunicarlo durante la mia festa di compleanno a cui hanno partecipato politici pugliesi di ogni livello istituzionale: dai Comuni al Parlamento”. Devo dire che la Gorio ha fatto la scoperta quando ha avuto una storia (da lui smentita, ma le foto erano chiare) con Chando Erik Luna, ex fidanzato dell’ex concorrente de L’Isola dei Famosi Grecia Colmenares, la regina non giovanissima delle telenovelas. Ora pare sia legata a un modello dal fisico palestrato e tatuatissimo! Intanto è diventata la conduttrice del talk “Il Punto” su Antenna Sud. Ma c’è ancora chi si lamenta di finti scoop come quello con Rocco Pietrantonio, difeso dalla sua ex Lory Del Santo: «la storia tra Rocco e Manila è falsa, lei ci prova con tutti gli uomini esistenti su questa terra...». Anche Biagio D’Anelli se l’è presa con lei per una presunta relazione con lui mai avvenuta. Ma questa è acqua passata, una cosa è certa Manila pare sappia di politica. Sarebbe il primo sindaco trans d’Italia? Errore: il primo è stato Gianmarco Negri, che fino a cinque anni fa era Maria, oggi è il primo cittadino di Tromello, un comune di 3700 abitanti in provincia di Pavia. Pure un bell’uomo di 40 anni, avvocato civilista con una propensione per i diritti LGBT, è stato eletto con il 37,54% dei voti. Manila sa a chi potrebbe ispirarsi.
UP
Gli Agnelli. Piove sempre sul bagnato: ora sono ancora più ricchi
La Exor, la holding finanziaria olandese della famiglia Agnelli, che ha come amministratore delegato Yaky Elkann, proprietaria della Juventus come della Ferrari, ha chiuso il 2022 con un utile consolidato di 4,2 miliardi di euro rispetto a 1,7 miliardi di euro del 2021. Leggo: «Il Nav (valore degli asset della società) a fine anno è pari a 28,2 miliardi di euro (era 31 miliardi al 31 dicembre 2021)… Al 31 dicembre 2022 il patrimonio netto consolidato di Exor attribuibile ai soci della controllante ammonta a 20,6 miliardi con un incremento netto di 3,86 miliardi, rispetto a 16,759 miliardi al 31 dicembre 2021». Tradotto: piove sempre sul bagnato. Intanto scopro che il consiglio di amministrazione di Exor proporrà all'assemblea generale la nomina dell'indiano Nitin Nohria alla carica di presidente e consigliere senior non esecutivo. Vale la pena di sapere chi è visto che sarà a capo di società che sono un orgoglio per molti di noi. Nitin Nohria, classe 1962, ha ricevuto il suo Ph.D. (Philosophiae Doctor. Letteralmente “dottore di filosofia”. Il PhD è il più alto titolo accademico rilasciato da un'università) alla Scuola di management dell'Istituto di tecnologia Massachusetts e un titolo in ingegneria chimica dall'Istituto indiano di tecnologia di Bombay. Insomma abbiamo a che fare con un genio.
UP
Carlo un po’ braccino, ma comunque ricco quasi del doppio della madre Elisabetta
La fonte si dice certissima, ed è il Sunday Times: Re Carlo ha quasi raddoppiato la ricchezza di Elisabetta, raggiungendo una fortuna di 600 milioni di sterline. Quando The Queen è morta lo scorso settembre avevano calcolato che lasciava 370 milioni di sterline. Carlo, da principe di Galles, ha accuratamente risparmiato denaro dai profitti delle sue attività (comprese le marmellate bio) nel Ducato di Cornovaglia. Pare che Carlo sia piuttosto tirato con le spese e sia peggiorata questa sua ossessione per il risparmio dopo aver dato a Diana 17 milioni di sterline per il divorzio. Oggi può guardare dall’alto al basso anche sir Elton John e i coniugi Beckham. Sono due volte stupito: per la ricchezza di Carlo, per aver “battuto” Elisabetta, e che Elton e Beckham era più ricchi di lei.
DOWN
Blanco. Guarda il bicchiere mezzo pieno: mai vista Mina, ma ha canta con lei
Dopo aver distrutto le rose a Sanremo (solo una recita credo) Riccardo Fabbriconi in arte Blanco, appena 20 anni è uscito con un album, Innamorato. Dove duetta con Mina. L’ho invidiato: Mina non si fa avvicinare da quando ha 36 anni, ora ne ha 82, con lui canta nell’album Un briciolo di allegria. Come sarà stato cantare con lei? Non è “stato”. Confessa a La Stampa: «Con Mina non ci siamo mai incontrati, non ho mai parlato con lei. Il tramite è stato Paolo Zanotti che ha contattato Massimiliano Pani e abbiamo fatto quel c’era da fare. Dico però che quando ho conosciuto i miei idoli – non farò nomi – quasi subito mi sono caduti dal piedistallo. Il non aver incontrato Mina fa sì che nella mia testa lei sia e resti super umana e va bene così». Che delusione: certo che Mina poteva fare uno strappo alla regola, l’ha fatto anche per Platinette che l’ha incontrata dopo che Mauro Coruzzi s’è piantato sotto casa sua, pare, poteva anche bere un caffè con Blanco. Ma lui non se la piglia tanto e lavora bene: «In estate sarò il 4 luglio allo stadio Olimpico di Roma e il 20 a San Siro». Beh, mica male. E a Sanremo? «Non ci torno perché non voglio fare quello che va al festival perché gli serve. Vorrei arrivare al punto per cui non mi servirà Sanremo per avere picchi di popolarità». Core ingrato.
DOWN
Gérard Depardieu. Ancora accuse di violenze che sembrano molto improbabili
Le agenzie scrivono: “Il sito d'inchiesta Mediapart pubblica una lunga inchiesta in cui svela le testimonianze di tredici donne che accusano l'attore simbolo del cinema francese, 74 anni, di abusi e violenze di carattere sessuale. I fatti sarebbero stati commessi tra il 2004 e il 2022, durante le riprese di 11 film o serie tv. Ma l'attore torna a respingere tutto”. Io ho incontrato più di una volta Gérard Depardieu (ha anche avuto una casa a Lecce e come vicino non è il massimo) che possa aver molestato qualcuno potrei anche non lo escluderlo, ma che possa aver violentato mi sembra proprio strano, e non perché la sua etica lo escluderebbe (e mi auguro che sia così) ma perché fisicamente l’ho sempre trovato molto molto provato. Nel 2004 aveva 56 anni, ora ne ha 74. Ha da tempo problemi con la bottiglia (spero superati) con una polmonite che lo ha provato, terrorizzato dal Covid al punto da annullare spettacoli e uscite (vive in campagna con la figlia e il marito di lei e due nipoti), è stato sottoposto ad una operazione chirurgica al cuore nel 2000, credo, per l'applicazione di un bypass e comunque è in forte sovrappeso. Certo, tutto può essere, ma sicuramente non ha il corpo di un uomo pericoloso.