Meno cene galanti o location scenografiche, più appuntamenti al parco o al massimo un picnic romantico. La crisi economica non accenna a rallentare, l’inflazione sui prodotti alimentari corre ben oltre il 10% e anche i single devono adeguarsi al contesto di austerity, già sperimentato dalle famiglie.
È la fotografia che emerge da un’indagine condotta in Europa da Meetic, uno dei più utilizzati servizi di dating nel nostro Paese: negli ultimi sei mesi oltre la metà dei single italiani (il 53%) interpellati da Meetic ha ammesso di aver ridotto le uscite. Il 55% ha stabilito a tavolino di poter fare a meno delle cene al ristorante e c’è stata una contrazione decisa anche nello shopping nei negozi (48%). Insomma, si è determinato un cambiamento radicale nelle abitudini di vita che ovviamente ha determinato degli effetti anche sugli appuntamenti: un italiano su tre infatti, rivela Meetic, ha stabilito un taglio netto sul budget destinato ai dating. E quindi gli incontri costosi, quelli da mille e una notte, sono per ora un ricordo nel 32% dei casi. Meglio quindi un approccio più sobrio, rivelano i single italiani: addirittura il 13% cerca di conoscersi meglio online prima di fissare il fatidico primo appuntamento. Non solo prudenza ma anche un espediente per non sprecare preziose risorse economiche. La conoscenza digitale è un'arma affilata per i single durante la crisi economica: un italiano su quattro, dice lo studio di Meetic, conosce una coppia nata proprio su questa applicazione.
La crisi energetica, l’aumento indiscriminato dei prezzi: essere single in Italia in questo momento non è conveniente, perché questi fattori incidono sulle capacità di acquisto delle persone. In particolare per chi vive da solo, magari in affitto, potendo contare solo sul proprio stipendio. E non tutti ovviamente possono disporre di un salario mensile con un budget da destinare a spese e appuntamenti. Quindi, si cambia: poche serate in discoteca, poche cene in posti costosi (il 19% dei single potrebbe sentirsi a disagio), si è registrato il benvenuto alle salutari - per il fisico e per la tasca - passeggiate al parco (preferita dal 24% degli interpellati), o al cinema (28%). Oppure si organizza un picnic. Il 58% degli intervistati sceglie una passeggiata in centro, per il 48% è preferibile un aperitivo, più informale e meno costoso, rispetto alla tradizionale cena. Oppure, se si vuole approfondire la conoscenza con un occhio anche al portafogli, resiste l’opzione cena a casa di uno dei due single, un’apertura al romanticismo che piace ad almeno un single su tre. Per i cuori solitari, rivela ancora Meetic, è il momento di utilizzare la fantasia, piuttosto che i soldi, per fare colpo, centrando il giusto compromesso tra romanticismo e la bilancia dei pagamenti. Dall’indagine però emerge anche un dato che deve indurre a una riflessione: il 34% cerca nel potenziale partner anche la possibilità che possa permettersi uno stile di vita simile al proprio. Insomma, bene i sentimenti, ma l’obiettivo è trovare la persona giusta con una possibilità economica in grado di evitare imbarazzi e squilibri nel rapporto.