Se volete capire la fogna che sono diventati i social questa storia ve lo dimostra. È molto semplice: delle proto attiviste pseudo femministe hanno accusato una social media strategist - esperta di privacy e impegnata a denunciare l'esposizione dei minori proprio sui social - di utilizzare un gruppo Telegram con 70 persone per diffamarle. Le proto attiviste pseudo femministe sono Carlotta Vagnoli, Valeria Fonte, Silvia Semenzin e altre. La social media strategist è Serena Mazzini detta Serena Doe, che paga anche la colpa di essere amica e collaboratrice di Selvaggia Lucarelli. Le proto femministe da due giorni riempiono le loro pagine Instagram di accuse varie, non supportate, però, da prove così concrete o da argomentazioni così convincenti. Ieri la Lucarelli ha poi risposto con altre storie, screenshot, Serena Doe ha ammesso l'esistenza del gruppo ma minimizzato i contenuti. Ecco, a tutte loro io vorrei dire una cosa: il vostro modo di stare sui social è malato e a me FA CAGARE. FA CA-GA-RE.
Primo: mi fa cagare che si formino dei gruppi di persone che lancino dei linciaggi social e mediatici di qualsiasi specie. Da una parte e dall'altra. Sarà che io amo i cani sciolti e comunque le prove, se le avete, portatele ai giudici o lavorate con un giornalista per costruire un'inchiesta seria. Non 135 storie da cui si capisce quel caz*o che volete. La gogna social è bullismo allo stato puro. E quindi: mi fa cagare.
Secondo: mi fa cagare come parlate. Mi fa cagare che vi definiate femministe. Il femminismo è un movimento rivoluzionario. Voi di rivoluzionario non avete un caz*o. Voi siete perfettamente integrate nel sistema.
Terzo: mi fa cagare che voi perdiate così tanto tempo a parlare di voi e solo di voi e del vostro ombelico quando in realtà ci sono cose ben più importanti e gravi che stanno succedendo in Italia e nel mondo, e su cui state zitte perché o non avete i mezzi per approfondire determinati temi o sono tematiche che non portano engagement.
Cosa mi dite per esempio degli ostaggi israeliani che vengono ammazzati da Hamas? O dell'Iran che continua a lapidare e frustare donne? O per restare in Italia del direttore del Messaggero che è stato fatto fuori perché l'editore non vuole disturbare Giorgia Meloni e questo governo? Perché non mi parlate della libertà di stampa che in Italia ciao ciao o di casi di femminicidio che non sono virali sui social o di sfruttamento delle madri surrogate? No, voi continuate a parlare addosso perché avete un solo obiettivo: vendere il vostro prodotto, voi stesse. Siete il capitalismo nella sua versione più becera. Altro che rivoluzionarie.