"I Cinque stelle sono degli irresponsabili, incapaci e vanno cancellati". Parole di Carlo Calenda, europarlamentare, segretario e fondatore del partito Azione, che prova a individuare la causa di quanto accaduto poche ore fa fra Quirinale e Palazzo Chigi. Le dimissioni di Mario Draghi in seguito al non voto di fiducia dei parlamentari del M5s sul decreto aiuti al Senato - provvedimento che è comunque stato approvato in sede di voto - ha inaugurato un’instabilità che, come già preannunciato da Draghi, avrebbe sfasciato il Governo. Calenda a MOW spiega: “Il Pd ha pensato di poterci governare, di farci dei campi larghi, dei campi stretti, ma l’unica cosa da fare con i grillini è farli sparire dalla circolazione”.
E quale potrebbe essere quindi la soluzione? “Se non si fa rapidamente un governo Draghi bis ci faremo molto molto molto male. Tutti”, spiega Calenda. La sua è una paura che coinvolge anche il discorso circa i fondi europei del Pnrr: “Sul Pnrr la mia non è una paura, è una certezza. Noi siamo instabili e quello che succede è che non ci danno i soldi, perché nessuno regala i soldi per niente”.
E aggiunge: “Se fossi Mattarella adesso andrei da Draghi e cercherei di farlo restare nonostante lo spettacolo pietoso che ha dato la politica italiana. Che poi questo si riesca a fare è tutto da vedere”. Politica internazionale? Saremo ancora di più considerati un Paese di matti. Per usare un gergo manageriale, siamo un’azienda con il miglior amministratore delegato e lo caccia senza avere alternative”.
Un effetto domino su tutta la politica che potrebbe coinvolgere anche i comuni e le regioni, con un cambio delle carte in tavola a livello amministrativo: “Io lo spero proprio - dice Calenda - e spero che si capisca che con questi matti ( il M5s, ndr) non si può governare e spero che lo capisca anche il PD. Per quello che mi concerne, io l’ho capito dall’inizio e infatti non ho mai fatto governi politici con i Cinque stelle”.