La morte di David Rossi è un vero e proprio mistero già a partire dal 2013, quando il capo comunicazioni Monte dei Paschi di Siena volo giù da una finestra in circostanze non chiare. Uno degli uomini più potenti e in vista di Siena, nonché guru della comunicazione, per vent’anni ombra di Giuseppe Mussari, capo indiscusso della banca, il 6 marzo 2013 precipitò dalla finestra del suo ufficio morendo sull’asfalto. Inizialmente bollato come suicidio, tesi peraltro ribadita anche durante la seconda archiviazione nel 2017. Tuttavia, molti aspetti della vicenda non tornano, dettagli che rendono sempre più concreta la possibilità dell’omicidio. A lottare affinché si faccia luce su quanto accaduto la moglie e la figlia di David Rossi, diffondendo persino le immagini della morte dell’uomo, affinché i loro dubbi possano diventare i dubbi di molti.
Fare chiarezza però sin da subito si dimostra essere difficile, e la storia resta ancora oggi avvolta dalle ombre, rendendo la morte dell’uomo un caso che ha segnato una città e forse l’intero Paese. Partiamo dall’inizio. Quando David Rossi precipita dalla finestra del suo ufficio cadendo nel vicolo retrostante la storica sede di MPS a Siena, muore dopo circa venti minuti di agonia. Ci vorranno però altri 40 minuti prima che qualcuno gli presti soccorso, anche se oramai non c’era più nulla da fare. La sua morte arrivò in un momento molto complesso per il Monte dei Paschi, dettaglio che andrebbe ad avvalorare la tesi dell'omicidio, anche se la dinamica stessa del decesso lascia già da sola numerosi dubbi a proposito della volontarietà del gesto.
Ad occuparsi del caso Le Iene, mostrando dei documenti che potrebbero contribuire alla riapertura del caso, che al momento per la giustizia italiana è chiuso, grazie anche a delle testimonianze che sarebbero in grado di riscrivere la tesi del suicidio. Infatti, come raccontato ai microfoni della trasmissione dal Dottor Luca Scarselli, consulente informatico della famiglia Rossi, il fatto stesso che il corpo sia caduto in piedi, senza subire rotazioni, appare fisicamente impossibile nel caso di un gesto volontario, che prevede sempre una buona dose di slancio. Non solo, ancor più sospetta l’assenza di interventi da parte di passanti, dal momento che si tratta di una zona ad alto passaggio e facilmente visibile dalla strada principale. L’ipotesi avanzata dalla famiglia è che l’accesso al vicolo sia stato in qualche modo ostacolato. Qualcuno in verità si affaccia, senza però avvicinarsi al corpo, mostrando un distacco innaturale quanto sospetto: l’identità di queste persone però non è mai stata stabilita. Durante la trasmissione spazio alla scoperta dell’onorevole Luca Migliorino, membro della Commissione d’Inchiesta: un video contenuto in una chiavetta usb in cui si vedono due persone uscire dalla banca due minuti dopo la caduta di David Rossi dalla finestra del suo ufficio.
In onda per la prima volta alcune delle dichiarazioni che il giovane ex escort rese ai magistrati di Genova sull’esistenza e le partecipazioni agli ormai noti festini hard: in totale la sua deposizione durò, all’epoca, ben sette ore. E ancora, le audizioni in cui i tre medici, incaricati dal Parlamento, sostennero che sul corpo di David Rossi riscontrarono almeno nove ferite non riconducibili alla caduta e che, se soccorso in tempo, avrebbe potuto essere salvato. E poi le interviste ad Antonella Tognazzi, moglie di David, a sua figlia Carolina Orlandi, al fratello Ranieri Rossi, alla madre Vittoria e ai legali della famiglia, tutti, da sempre, in cerca della verità. E, per la prima volta, il racconto dettagliato dell’ultimo giorno di vita di David Rossi: le persone che vide, con chi parlò e cosa fece nelle sue ultime ore.