In Commissione d’inchiesta che indaga sul caso di Emanuela Orlandi, è stato finalmente ascoltato don Pietro Vergari, colui che al tempo della scomparsa della quindicenne cittadina vaticana, nel 1983, era rettore della Basilica di Sant’Apollinare. Un luogo che entra a più riprese nel giallo della ormai Vatican girl. Emanuela, che nell’immaginario di tutti resta sempre la ragazza con la fascia nera tra i capelli, ma il tempo è continuato a scorrere e il 14 gennaio cade il suo compleanno. Cinquantasette anni. Vergari ha sostenuto di non aver mai conosciuto Emanuela. Dichiarazione che il giornalista Gianluigi Nuzzi, conduttore di Quarto Grado che da tempo segue il caso Orlandi, non ha mancato di commentare sui propri canali social: “I segreti su Emanuela Orlandi sono custoditi da quest'uomo, don Pietro Vergari, l'ex rettore della Basilica di Sant'Apollinare dove Emanuela andava a studiare flauto a traverso? In questa recente foto inedita lo vedete impassibile e silenzioso come sempre. Don Vergari è sempre stato molto furbo e anche oggi ha risposto a modo suo alle domande della Commissione d'inchiesta sui suoi rapporti con Renatino De Pedis ("era uno buono") negando di aver mai conosciuto Emanuela”.
Enrico De Pedis, boss della Banda della Magliana, è stato sepolto nella Basilica. Una sepoltura negata anche agli alti ranchi ecclesiastici. Una sepoltura che sembrerebbe possibile ottenere solo avendo i santi in paradiso. Ma è vergari ad aver concesso la sepoltura di De Pedis, trasformato per l’occasione in un benefattore della Basilica. Ma non era un membro di spicco della criminalità organizzata romana? Tutto può succedere. “Una sessualità ambigua quella di don Vergari testimoniata da telefonate a luci rosse intercettate dagli inquirenti tra lui e un novizio. E suor Dolores che non voleva che le ragazze della scuola di Emanuela entrassero in contatto con lui? Un’onestà dubbia quella di don Vergari con la famosa intercettazione tra lui e un alto prelato che dal Vaticano misteriosamente lo invita a non parlare al telefono. Sapeva che era sotto controllo? Oggi sembrava uno studentello alle prime armi, don Vergari speriamo che i membri della Commissione sappiano bene chi era e chi è”.